Tostapane: una piccola sanguisuga in casa, come sceglierlo per risparmiare

Consumi in bolletta tostapane - Fonte AdobeStock
Consumi in bolletta tostapane – Fonte AdobeStock

Molto spesso utilizziamo il tostapane perché convinti che consumi poco, eppure si tratta di una piccola sanguisuga.

I suoi consumi non sono affatto bassi, soprattutto perché lo utilizziamo in maniera errata, ma ci sono delle linee guida per sceglierlo riuscendo a risparmiare.

Il tostapane sembra essere diventato indispensabile nelle nostre case, soprattutto perché ovviamente consuma meno del forno elettrico – in modo particolare se dobbiamo scaldare letteralmente solo una fetta di pane. Eppure si tratta di un elettrodomestico particolarmente energivoro da usare con parsimonia.

Quali sono i consumi meni di un tostapane

Può capitare la sera di essere molto stanchi e di vedere un’ancora di salvezza nel tostapane. Basta mettere un po’ di prosciutto e formaggio tra due fette di pane e lasciare far a lui tutto il compito.

Tostapane - Fonte Pixabay
Tostapane – Fonte Pixabay

Per quanto però ci semplifichi la vita nelle occasioni in cui non abbiamo assolutamente voglia di cucinare, dobbiamo tenere a mente che i consumi di questo elettrodomestico non sono assolutamente bassi come pensiamo.

In questo caso, comunque vale la regola del “più spendiamo e meno spediamo“, perché i tostapane con meno potenza (che quindi si trovano sul mercato a prezzi più bassi) hanno una potenza media inferiore, per cui avranno bisogno di più tempo per raggiungere la giusta temperatura – e di conseguenza consumeranno di più.

Tostapane, quale fascia di prezzo è consigliata?

Come spesso accade, dunque, bisogna spendere un pochino di più per poter vedere i benefici a lungo termine – e, in questo caso particolare, sulla nostra bolletta. Vediamo però qual è la potenza media in base al prezzo del tostapane.

Pane nel tostapane - Fonte Pixabay
Pane nel tostapane – Fonte Pixabay

Mediamente un tostapane che si aggira sui 20,00 euro avrà una potenza di circa 850W, mentre uno sui 40,00 euro è solitamente da 1200W. Salendo la scala arriviamo fino a elettrodomestici che costano circa 70-80 euro – con una potenza di circa 1800-1650W.

Come si può vedere quindi, superata una certa soglia la differenza è piuttosto evidente, ma molto spesso si ravvisa anche nella loro grandezza. Solitamente quelli che costano di più hanno scomparti più ampi, per poter scaldare più cibo contemporaneamente. Ricordatevi dunque di leggere sempre attentamente la potenza (ancora più del prezzo, dal momento che potrebbe essere in offerta).