Rubinetti rovinati dal calcare e acqua troppo dura che schizza ovunque, hai la soluzione in tasca

Lavandino del bagno - Fonte AdobeStock
Lavandino del bagno – Fonte AdobeStock

Avete mai notato le macchie bianche che si formano sul vostro rubinetto? A volte sono difficili da togliere, ma esistono diversi rimedi casalinghi in grado di risolvere il problema.

Durante tutta la settimana corriamo freneticamente a causa dei vari impegni e arrivati alla domenica tutto quello che vorremmo fare è rilassarci con un bagno. Arrivati lì però scopriamo che il rubinetto ha visto giorni migliori ed è cosparso di macchie bianche. Cos’è successo? Quando l’acqua è evaporata, dopo l’uso del lavandino, si sono creati dei depositi di minerali (come calcio e magnesio) e non sono andati più via.

Per quanto antiestetici (e a volte anche dannosi per il rubinetti),sappiate che esistono sia prodotti specifici per la loro rimozione quanto rimedi decisamente più green e casalinghi (nonché piuttosto economici).

Rubinetti e acqua dura: cosa possiamo fare per rimuoverli

Questi depositi di minerali, detti anche acqua dura, possono essere ostici da rimuovere – se ad esempio li abbiamo ignorati per troppo tempo – ma esistono delle soluzioni green che vale la pena provare prima di ricorrere a prodotti specifici di natura chimica.

Pulire il lavandino - Fonte AdobeStock
Pulire il lavandino – Fonte AdobeStock

Il primo a venire in nostro soccorso è il limone, che grazie all’acido citrico riesce ad ammorbidire e rimuovere i depositi. Basterà spremerlo e allungarlo con l’acqua per poi pulire la superficie.

Il secondo suggerimento arriva dalla cucina, l’aceto bianco; se mescolato con acqua (in una soluzione 50-50) può essere usato direttamente sul rubinetto – facendo attenzione però a ripulire bene dopo o avremo la formazione di altri tipi di macchie!

Se l’aceto da solo non dovesse bastare sappiate che questo può essere mescolato con il bicarbonato di sodio. In questo caso si versano entrambe le componenti in un bicchiere e utilizza solo quando ha smesso di “bollire” (cioè di reagire). Si consiglia però, in questo caso, di inumidire la zona da trattare per far sì che il composto agisca meglio.

Anche il dentifricio ha proprietà molto simili ai prodotti fin qui elencati, anche se il suo utilizzo è senz’altro più adatto per zone piccole (difficile pensare, ad esempio, di utilizzarlo per pulire il vetro del box doccia). Ovviamente, comunque, il prodotto non va utilizzato assoluto ma sempre diluito con l’acqua e poi distribuito sulla superficie da trattare.

Pulire il lavandino con il dentifricio - Fonte AdobeStock
Pulire il lavandino con il dentifricio – Fonte AdobeStock

L’ultimo metodo, ma non per questo efficace, è l’uso di alcuni oli essenziali come arancia o limone diluite in un po’ d’acqua da applicare con un panno o una spugna. In questo caso la soluzione va lasciata riposare per qualche minuto prima di risciacquarla.