Potatura delle rose: quando e come procedere

La potatura delle rose è una procedura davvero importante, anche perché questi fiori richiedono un’azione precisa da effettuare con regolarità. Stiamo parlando infatti di un’operazione fondamentale per lo sviluppo futuro delle piante in questione, ma anche per alcuni aspetti che caratterizzano la pianta stessa, come quello della fioritura.

La potatura delle rose permette di effettuare delle correzioni nella forma della pianta. Inoltre stimola lo sviluppo delle rose e influisce anche sul processo della fioritura, sia per quanto riguarda il volume che relativamente alla distribuzione.

Naturalmente tutto può essere diverso a seconda della varietà di pianta che si prende in considerazione. Per quanto riguarda il periodo di potatura delle rose, teniamo in considerazione il fatto che il periodo migliore, eccetto per le piante rampicanti, è quello relativo a due o tre settimane prima della ripresa vegetativa, quindi dalla metà del mese di gennaio alla metà del mese di marzo, tenendo conto di vari fattori, come l’altitudine e in generale le caratteristiche naturali del luogo in cui ci si trova. Ma andremo ad analizzare anche questo aspetto più nei dettagli nel corso di questa guida.

Cosa considerare prima della potatura delle rose

Come e quando potare le rose nel modo corretto? Vediamo alcuni consigli utili su delle informazioni da tenere presenti prima di procedere alla potatura delle rose. Prima di procedere, infatti, bisogna verificare che siano nello stato corretto gli attrezzi per la potatura. Ci riferiamo ad esempio alle forbici, che devono essere perfettamente affilate.

Teniamo in considerazione anche il fatto che le rose in genere producono fiori sui rami dello stesso anno. Per questo, procedendo ad una potatura nel periodo non corretto, si potrebbe rischiare di causare dei danni al processo di fioritura della stagione di riferimento.

Curare le rose è davvero importante. Consideriamo anche che gran parte delle rose è innestata. Questo perché l’uso di un portinnesto consente di far sviluppare al meglio le radici della pianta. Nel corso dello sviluppo della pianta di rose potrebbe accadere che si formino dei polloni, dei rami che producono dei fiori, ma che a volte hanno un valore ornamentale ridotto e per questo dovrebbero essere tagliati, con un’azione precisa.

Quando potare le rose: il periodo migliore

Ma quando potare le rose? Qual è il miglior periodo per potare le rose? Spesso chi vuole procedere ad un’azione di potatura delle rose si pone questa domanda. Il periodo di potatura delle rose ideale è quello che va dal 15 o dal 20 gennaio fino al 15 o 20 marzo, cioè nelle due o tre settimane che precedono la ripresa della vegetatura.

Non è lo stesso periodo comunque che si deve tenere in considerazione nel caso delle piante rampicanti e nel caso delle rose che effettuano un processo di fioritura sui rami degli anni precedenti. In queste situazioni sarebbe sempre opportuno potare in seguito alla fioritura, nel periodo successivo.

Naturalmente dobbiamo considerare che il periodo per la potatura delle rose può cambiare tenendo conto del momento in cui la pianta è stata coltivata. Se le rose sono state piantate nel corso della stagione invernale, bisognerebbe intervenire con la potatura nel corso della primavera. Al contrario, per le piante coltivate in primavera, il periodo migliore è quello della stagione invernale.

La preparazione degli attrezzi per la potatura

La preparazione dell’attrezzatura necessaria per la potatura della rosa è un processo fondamentale. Bisogna infatti avere sempre a disposizione dei guanti e delle forbici da potatura. Sono disponibili in commercio delle forbici con lame che si possono sostituire, per avere sempre a disposizione degli attrezzi efficienti per la potatura della pianta.

Come potare le rose

Come potare le rose quindi? Come si potano le rose nella maniera corretta? La prima cosa da fare consiste nell’individuare i rami secchi e nel tagliarli. Successivamente si devono individuare nella pianta i rami considerati privilegiati, quelli che bisognerà mantenere nella pianta stessa. Dobbiamo scegliere tra i rami nuovi quelli che sembrano maggiormente forti.

A questo punto la procedura di potatura delle rose può andare avanti con un’altra azione fondamentale. Dopo aver individuato i rami più forti, dobbiamo pensare al modo più corretto per accorciarli in maniera adeguata, per preparare questi rami ad una fioritura rigogliosa.

Dobbiamo quindi trovare la gemma delle foglie, che si troverà verso l’esterno. Con le forbici apposite che abbiamo scelto per la potatura bisognerà creare un taglio rispettando un’inclinazione di 45 gradi.

Il taglio in particolare non dovrebbe essere mai effettuato ad una distanza eccessiva o ad una distanza ravvicinata rispetto alla gemma. Ricordiamo anche che bisogna procedere effettuando questo passaggio per ogni ramo. Quando abbiamo terminato, la potatura sarà completa e la pianta di rose sarà pronta per la successiva fioritura.

Come agire con le rose a cespuglio

Andiamo avanti parlando nello specifico delle rose a cespuglio, che richiedono delle azioni molto specifiche. Partiamo da cosa bisogna considerare per quanto riguarda le piante giovani. Le rose che sono state piantate nel periodo della stagione invernale possono essere potate all’inizio della stagione primaverile, come abbiamo già osservato. Al contrario, le piante messe a punto in primavera possono essere potate nel momento in cui si mettono a dimora. Per effettuare la potatura, bisogna procedere in corrispondenza delle gemme che sono rivolte all’esterno e bisogna lasciare tre o quattro gemme.

In merito alle piante adulte, bisogna potare in modo deciso i rosai che sono poco sviluppati, per permettere ad essi di irrobustirsi nella maniera corretta. Effettuando una potatura leggera, i rami più deboli potrebbero allungarsi ulteriormente, con la conseguenza che si potrebbe creare un ulteriore indebolimento.

È possibile potare in modo moderato i rami vigorosi, per permettere di agire positivamente nell’ambito della fioritura successiva. Infatti, con una potatura eccessiva non svolta nel modo corretto, si potrebbe favorire la crescita di polloni.

Bisognerebbe agire poi togliendo i polloni che hanno trovato uno sviluppo nel corso della stagione invernale. Per effettuare la potatura nel modo corretto bisogna poi eliminare con tagli precisi i rami che risultano secchi o danneggiati.

Ricordiamo comunque che sui rami più robusti dovrebbero essere lasciate circa cinque o sei gemme, mentre nei rami più deboli bisognerebbe lasciare tre o quattro gemme. La potatura dovrebbe essere sempre effettuata tenendo conto delle gemme che sono rivolte verso l’esterno.