Cambiamenti climatici: per salvare la Terra più foreste e meno carne

Il cambiamento climatico è senza dubbio una delle tematiche più dibattute negli ultimi tempi. Le conseguenze del riscaldamento globale sono ormai sotto gli occhi di tutti: ghiacciai storici che si stanno sciogliendo inesorabilmente (o in alcuni casi sono praticamente già scomparsi), polmoni verdi come le foreste dell’Amazzonia distrutti dagli incendi, un progressivo innalzamento del livello degli oceani che scatenerà disastri sulle coste nei prossimi anni e molto altro ancora.

Salvare la Terra? Servono più foreste e un consumo ridotto di carne

Per fermare tutto questo occorre ovviamente modificare in maniera radicale le politiche fin qui portate avanti su una questione delicatissima come quella ambientale. Ma per ridurre i livelli di CO2 nell’aria e contrastare a dovere l’effetto serra possono risultare utili anche due strategie che può portare avanti qualsiasi essere umano: una maggiore protezione degli alberi e un consumo di carne decisamente più ridotto.

Come spiegato da diversi scienziati, gli alberi rappresentano l’ultimo vero argine al “global warming” e la vera speranza di poter ancora salvaguardare il destino del nostro pianeta.

Pertanto è necessario non solo porre un freno alla deforestazione incontrollata, che favorisce ormai un abbattimento indiscriminato di alberi, ma diventa sempre più importante concentrarsi sulla reforestazione, piantando nuovi alberi che andranno ad assorbire il CO2 prodotto dagli esseri umani.

Il consumo di carne deve diminuire dal 25 al 75%

Inoltre, sempre secondo gli esperti, è fondamentale modificare la nostra alimentazione, che è attualmente caratterizzata da una sfrenata tendenza consumistica specialmente verso la carne.

La catena alimentare deve diventare più sostenibile e per raggiungere questo obiettivo è strettamente necessario mangiare meno carne: basti pensare che questo mercato è responsabile della produzione del 51% della CO2 che è presente ad oggi nell’atmosfera.

Il consumo della carne deve quindi diminuire dal 25 al 75%, e deve essere accompagnato da un incremento delle aree forestali in tutto il Pianeta: lo studio intitolato “Implementing land-based mitigation to achieve the Paris Agreement in Europe requires food system transformation” spiega che solo così sarà possibile avere una Terra vivibile.