Vita su Marte, scienziato NASA: ‘Non siamo ancora pronti a nuovi annunci’

Nel giro di due anni sapremo se effettivamente sul pianeta Marte è mai esistita la vita o meno. Se l’annuncio dovesse rivelarsi affermativo, si aprirebbero scenari inediti non solo per l’intera comunità scientifica, ma anche per il genere umano. A riferirlo è Jim Green, direttore della Divisione di Scienze Planetarie della NASA, che ha rilasciato un’interessantissima intervista al quotidiano britannico “The Sunday Telegraph”.

MARS 2020 e ExoMars, due missioni decisive

Lo scienziato si è detto preoccupato proprio del fatto che prima o poi, presumibilmente entro il 2021, bisognerà fare questo tipo di annuncio. Per Jim Green, infatti, il mondo non è ancora preparato a questo genere di notizie.

Il riferimento del direttore della Divisione di Scienze Planetarie della NASA è chiaramente alle due missioni che verranno lanciate l’anno prossimo e che vedranno come destinazione proprio il Pianeta Rosso.

Una di queste, MARS 2020, vede come protagonista la NASA, mentre la missione dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA) prende il nome di ExoMars. In entrambi i casi verrà rilasciato un “rover” a poca distanza da un letto di un antico lago, caratterizzato da argilla.

Il lago non è più esistente, ma l’obiettivo delle due missioni è rilevare l’eventuale presenza di tracce biologiche del passato, quando Marte era a tutti gli effetti un pianeta ricco d’acqua.

Jim Green prevede una rivoluzione simile a quella copernicana

MARS 2020 sarà lanciato il 18 febbraio, mentre ExoMars dovrebbe rilasciare il rover Rosalind Franklin all’incirca un mese dopo. In tutte e due le missioni i rover saranno chiamati scavare, raccogliere i campioni, analizzare e cercare tracce biologiche: il tutto ad una profondità finora mai raggiunta.

Se i dati rilevati dovessero confermare che su Marte è esistita la vita, l’impatto sull’opinione pubblica mondiale sarebbe decisamente forte, con conseguenze che oggi è impossibile prevedere.

È proprio quanto evidenziato da Jim Green, che paragona questo eventuale quadro al momento in cui Niccolò Copernico dimostrò in maniera inequivocabile che la Terra gira intorno al Sole (e non il contrario), scatenando di fatto una “rivoluzione”.