Diminuisce la pioggia nel Nord Italia: il ruolo dello smog

Al Nord le piogge, al Sud il sole e il bel tempo. Fino a qualche anno fa era questo il quadro che interessava il nostro Paese, con le regioni settentrionali spesso interessate da acquazzoni e quelle meridionali maggiormente “baciate” dal sole. Ma al Nord, negli ultimi tempi, sembra non piovere più come prima e questa mancanza di precipitazioni sta portando problemi anche piuttosto seri.

Il ruolo del pulviscolo atmosferico nella Pianura Padana

Anche l’assenza di piogge al Nord sembra essere causato dal riscaldamento globale. Come spiegato dagli esperti, infatti, la formazione delle nuvole è favorita da una risalita delle masse d’aria umida che avviene soprattutto nelle zone montuose.

Dagli anni ’80 in poi si è registrata una differenza netta tra le piogge che interessano i versanti montuosi e quelle che invece caratterizzano la Pianura Padana. Il tutto parrebbe essere determinato dal pulviscolo atmosferico, ovvero dalle polveri che derivano dalle attività antropiche.

Stando a quanto riferito dalla ricerca “Variability of orographic enhancement of precipitation in the Alpine Region” – pubblicata anche su Scientific Reports – queste polveri hanno raggiunto il picco massimo a metà degli anni ’80, per poi scendere progressivamente grazie all’introduzione dei limiti normativi.

Il pulviscolo offusca il sole e favorisce le nuvole

Ma perché il pulviscolo atmosferico è così importante? Il suo è a tutti gli effetti un ruolo fondamentale nella formazione delle nuvole: se presente in grande quantità, il pulviscolo offusca il sole e provoca una diminuzione della temperatura al suolo, modificando la dinamica atmosferica.

Claudia Pasquero, professoressa di oceanografia e fisica dell’atmosfera presso l’Università di Milano-Bicocca, ha coordinato il gruppo di ricerca che ha stabilito come l’inquinamento possa arrivare a determinare il luogo esatto in cui pioverà e le quantità delle precipitazioni attese.

La prof. Pasquero precisa che nella pianificazione e gestione delle risorse idriche le regioni del Nord Italia dovranno considerare, accanto agli effetti del riscaldamento globale, anche le emissioni locali di inquinanti, in modo tale da preservare le risorse idriche montane.