Il riscaldamento globale incide sul PIL italiano

Il riscaldamento globale può incidere negativamente sull’economia del nostro Paese. Infatti, anche se molti non ne sono consapevoli, è stato provato che gli effetti del riscaldamento globale possono far diminuire il PIL dell’Italia. Secondo le ultime ricerche, a beneficiarne saranno di più i Paesi del Nord Europa, mentre per il nostro Paese la situazione è molto diversa.

Le conseguenze in Italia

Le indagini sull’argomento prevedono un futuro di difficoltà per il nostro Paese anche dal punto di vista economico per gli effetti del riscaldamento globale che interessa il pianeta. L’aumento delle temperature sta portando pericoli per molti alberi da frutto.

Inoltre è stato visto che in Sicilia e in Calabria sempre più ettari di terreno sono destinati alla coltivazione della frutta esotica. Tutto ciò può avere conseguenze negative proprio dal punto di vista economico, perché può mettere a rischio i delicati equilibri.

Si stima che in Italia possa esserci una diminuzione del PIL pari almeno al 26%, mentre per esempio in alcuni Paesi dell’Europa del Nord, come in Germania, la situazione dovrebbe essere inversa, con un aumento del PIL pari al 67%.

Gli italiani sono sempre più consumatori responsabili

La situazione sta cambiando però anche per quanto riguarda i consumi, visto che le ultime indagini rivelano che gli italiani sono sempre più dei consumatori responsabili. Molti nostri connazionali sono consapevoli di quante conseguenze negative possa avere il mancato rispetto dell’ambiente.

Di recente anche gli incendi in Amazzonia hanno messo in guardia. Proprio per questo molti hanno preferito fare delle scelte sostenibili anche per quanto riguarda i consumi.

Molti vorrebbero un’abitazione ecologica, gli acquisti delle auto elettriche sono aumentate, così come gli acquisti delle auto ibride, e molte donne scelgono prodotti cosmetici green. L’88% degli italiani si dedica alla raccolta differenziata in maniera precisa e il 77% preferisce usare elettrodomestici a basso consumo.