Come curare le azalee

Come curare le azalee? Contrariamente ai luoghi comuni le azalee sono degli arbusti spettacolari, facili da curare una volta comprese le loro esigenze di base. Anzi, proprio grazie a piccoli semplici consigli, coltivare le azalee a casa lo si può fare in autonomia e senza particolari trattamenti.

Curare le azalee: i boccioli dei fiori

I boccioli dei fiori che crescono sulle azalee iniziano a schiudersi dopo la fine della stagione invernale. Ragion per cui bisogna sempre optare per quelle varietà di arbusti che resistono alle temperature rigide dell’inverno e che tendono a fiorire in primavera.

Le azalee sono spesso considerate piante da ombra. Tuttavia ci sono molte varietà che richiedono il sole diretto per crescere meglio. Nei climi rigidi, dove il sole è meno intenso, bisogna lasciare il vaso a diretto contatto coi raggi per tutta la giornata. Questo pur di ottenere delle foglie folte e fioriture abbondanti. 

La bellezza di questo arbusto è tipica della stagione primaverile, anche se esistono varietà a fioritura precoce, media o tardiva. Ci sono alcune tipologie che fioriscono due volte nell’anno, sia in primavera che di nuovo in autunno.

Caratteristiche dei fiori e tipo di terreno necessario

I fiori di azalee sono particolari per la loro ampia gamma di colori e di forme. Presentano sottili petali anche se molto fitti. La maggior parte delle azalee sono “sempreverdi” e mantengono le foglie per tutto l’anno, ma altre sono “decidue”, nel senso che perdono le foglie naturalmente in autunno.

Affinché possano raggiungere il loro pieno potenziale di salute e bellezza, le azalee hanno bisogno di un terreno acido con un pH vicino a 4,0-5,5. Quando il pH del terreno cresce, alcuni nutrienti diventano carenti e rischiano di non cibare a sufficienza l’azalea. In quel caso potrebbero presentarsi delle foglie gialle.

Nel caso di livello di acidità del terreno più elevato potrebbero pertanto essere necessarie delle modifiche del terreno. Ad esempio aggiungendo sostanze come zolfo o solfato di ammonio, per riequilibrare l’apporto nutritivo agli arbusti in oggetto.

L’innaffiatura dell’azalea

Le azalee hanno sistemi di radici superficiali rispetto ad altri arbusti; la maggior parte delle loro radici rimane all’interno del terreno di circa 6 cm. Per questo motivo sono molto sensibili allo stress idrico e richiedono una piccola accortezza in termini di annaffiatura.

Il consiglio quindi è quello di mantenere il suolo umido in maniera uniforme, in modo che non si asciughi completamente e non si bagni del tutto. In genere i vasi esposti al sole richiedono più acqua di quelli all’ombra, dato che si seccano più velocemente. Si deve in genere annaffiare profondamente e tutto il terreno, ma in maniera lenta. In questo modo l’acqua viene assorbita intorno alla radice anziché disperdersi.

Le azalee si accontentano di potature minime o anche di nessun intervento di taglio. Se decidiamo di potare, tuttavia, dobbiamo scegliere il periodo dell’anno migliore.

Come per tutti gli alberi e arbusti in fiore, la potatura fatta nel momento sbagliato dell’anno può inavvertitamente bloccare lo sbocciare dei fiori per la stagione successiva. Le azalee che fioriscono in primavera, ad esempio, tendono a dare i loro boccioli fiorali durante l’estate. Pertanto potare le radici in autunno o in inverno vuol dire mettere a repentaglio tutte le fioriture primaverili.

Per evitare di far cadere (o addirittura di bloccarne la crescita) i fiori, bisogna potare le azalee subito dopo il periodo di bocciatura. Imparando questi piccoli trucchetti per la cura delle azalee a casa e dando loro la cura e le sostanze nutritive di cui hanno bisogno, potremo così ottenere delle fioriture e un fogliame folto anno dopo anno.

Nel caso si potrebbe sempre chiedere consiglio ai consorzi o ai negozi di giardinaggio. Questo affinché ci si possa avvalere delle risorse necessarie per far crescere perfettamente i nostri arbusti.