Inquinamento luminoso crea problemi di osservazione del cielo

L’inquinamento luminoso ostacola la visione stellata del cielo notturno secondo un censimento portato avanti nel Regno Unito.

Il 57 per cento degli astronomi ha faticato a vedere più di 10 stelle, mentre solo il 2% degli inglesi ha affermato di aver sperimentato “cieli veramente bui” che hanno consentito loro di non vedere nulla dello spettacolo astronomico presente nel cielo.

Inquinamento nel cielo: la ricerca

Le persone nelle città e nelle campagne sono state incoraggiate a contare quante stelle potevano vedere ad occhio nudo nella costellazione di Orione, che è visibile solo nei mesi invernali.

Gli attivisti hanno detto che i risultati del conteggio delle stelle, supportato dalla British Astronomical Association, hanno dimostrato il problema dell’inquinamento luminoso e di come ha influenzato uno dei luoghi più magici della campagna. È apparso solo un cielo notturno scuro e poco stellato.

I risultati della ricerca per mappare i cieli notturni inglesi hanno suggerito che il governo, i consigli locali e il pubblico in generale dovrebbero impegnarsi di più per ridurre gli effetti negativi della luce artificiale dalle strade e dagli edifici.

La parola degli esperti

Emma Marrington, attivista dei cieli oscuri al CPRE, ha dichiarato: “Senza intervento, il nostro cielo notturno continuerà a perdersi sotto un velo di luce artificiale, a scapito della nostra salute e della salute del mondo naturale”.

I risultati del conteggio delle stelle mostrano quanto si possa vedere il bagliore dei lampioni e degli edifici. La luce non rispetta i confini. E l’uso incauto può vederlo diffuso per chilometri da città, imprese e autostrade.

Il CPRE ha detto che l’evento per contare le stelle, che si è svolto per le prime tre settimane di febbraio, ha coinvolto 2.300 persone.