Ambiente e trend positivo: le aziende investono quasi due miliardi

La questione dell’ambiente non lascia indifferenti le aziende, le quali si stanno impegnando per la difesa del nostro ecosistema. Ultimamente infatti si è avuto un trend positivo in fatto di investimenti. Solo nel 2016, infatti, si è avuta una registrazione del +2,3% per un importo investito pari a 1,437 miliardi di euro.

I dati dell’ISTAT sul tema ecologia e ambiente

I dati poc’anzi citati sono emersi da alcune statistiche emanate dall’Istat, secondo le quali la crescita a favore dell’ambiente proviene in particolar modo dalle PMI con un +12,9% (viceversa scende dello 0,4% la spesa effettuata dalle grandi imprese).

A calare invece sono le spese affrontate dalle industrie volte alla tutela ecologica: se il 2015 aveva visto una registrazione in termini di investimento del 4,1%, oggi invece si sfiora il 3,9%. Stesso profilo basso mantenuto anche per i costi della manifattura (1,9%, -0,1 punti percentuali).

Le aziende preferiscono investire in tecnologie più avanzate. In termini percentualisti si parla di un crescita del 3,2% con una crescita in importo pari a più 55 milioni di euro. Gli investimenti in questo verso sono rivolti alla rimozione dell’inquinamento già causato. Il tutto nella speranza di proteggere l’ambiente e di sopperire ai danni provocati già nel corso degli anni passati.

Tenere l’acqua pulita: quali i campi più inquinanti

Molte comunque sono le tendenze aziendali a cercare delle alternative per la purificazione dell’acqua e del suolo. Più di un terzo della spesa (39%) serve infatti a proteggere e tutelare il contenuto del suolo e delle acque di falda e superficiali. Ma soprattutto si studia per trovare un modo di eliminare il rumore, al fine di proteggere il paesaggio e di tutelare l’ambiente dalle radiazioni.

Ma quali sono i campi più inquinanti? Sicuramente l’industria del petrolio e quella metallurgica, per cui le aziende devono continuamente attrezzarsi per frequenti investimenti ambientali. Ecco dunque che si fabbricano prodotti raffinati e si utilizzano elementi chimici lavorati al meglio. Si può oggi parlare di una maggiore differenziazione settoriale negli investimenti, al fine della sicurezza ecologica.