Inquinamento ambientale: 400 agricoltori indagati a Udine

Una moria delle api ha messo in allarme gli inquirenti, ad Udine, per l’accusa di inquinamento ambientale. Ivi il magistrato del pubblico ministero Viviana Del Tedesco ha preteso che fossero trovate e scovate le prove dell’inquinamento ambientale: e infatti la matassa è stata sciolta. Analizzando infatti i resti delle api morte, nonché i favi e il miele, è emerso che al loro interno fossero presenti elevati dosi di una sostanza permessa ma da usare con parsimonia.

L’uso della sostanza Mesurol

Questa sostanza è chiamata Mesurol 500 FS, composto dal principio attivo Methiocarb, di produzione della società Bayer AG Crop Science. Vero è che non si tratta di una sostanza illecita ma i coltivatori sanno bene che le avvertenze e il manuale d’uso sono molto rigidi nella sua propagazione nell’ambiente.

Alla luce di quanto sono finiti sotto inchiesta oltre 400 coltivatori e 250 fondi agricoli sono stati sequestrati.

Appena un anno fa, non a caso, circa dieci agricoltori erano finiti sotto inchiesta dopo aver utilizzato neonicotinoidi. Si tratta di sostanze nocive proibite anche da norme europee. Le persone avevano optato per il patteggiamento della pena, in virtù del fatto che nell’accusa rientrava anche l’uso di Mesurol. Durante il sequestro dei fondi agricoli, gli inquirenti avevano scoperto che la maggior parte delle aziende faceva uso di queste sostanze, superando i ferrei limiti previsti dalla legge

Le indagini

Quanto sopra citato ha spinto gli investigatori ad indagare anche su 11 alveari che erano stati contaminati e segnalati pertanto dagli apicoltori. Addirittura in alcuni alveari la quantità di api era calata da 60 mila a 10-20 mila api per arnia.

E intanto l’analisi degli esperti aveva messo in evidenza la presenza di Mesurol negli alveari (anche se solo in 7 su 11). Motivo per il quale gli investigatori hanno identificato i proprietari dei terreni e i gestori dell’attività agricola.

Ecco dunque da dove provengono i quattrocento indagati, molti tra i quali beneficiano anche dei finanziamenti pubblici Pac, ovvero incentivi europei atti alla regolazione dell’agricoltura alle Regioni.