Cambiamenti climatici: a Torino le farfalle per sostituire le api

Per impollinare le coltivazioni potrebbero andar bene anche le farfalle. A proporre questa modalità è la città di Torino ed in particolare uno studio portato avanti congiuntamente dal Comune di Torino e dall’Università del capoluogo piemontese.

Un metodo che può far fronte alla scomparsa delle api

La progressiva scomparsa delle api è un fatto ampiamente noto ed è anch’esso dovuto alle conseguenze del cambiamento climatico, che sta provocando enormi criticità in molte zone del pianeta.

Per far fronte alla scomparsa delle api e mantenere l’impollinazione, i ricercatori hanno ragionato su una soluzione che vede come protagonisti insetti diversi ed in particolare le farfalle. Tuttavia, non tutte le piante sono adatte per attirare le farfalle e spingere all’impollinazione: una di quelle maggiormente adatte a questo scopo è il timo, come spiegato dagli stessi studiosi.

L’attività di biomonitoraggio delle farfalle ha consentito di inserire nel terreno delle piante che “attirano” questi insetti, con lo scopo di favorire l’impollinazione, dopo un minuzioso monitoraggio del loro comportamento.

Il progetto ProRIreg ha una durata che va dai 3 ai 5 anni

Lo studio, che il Comune di Torino ha voluto spiegare nel dettaglio anche ad una delegazione giunta dalla Grecia, si inserisce all’interno del progetto ProRIreg, che sta per “Productive Green Infrastructure for Post-industrial Urban Regeneration” e ha una durata che va da un minimo di 3 ad un massimo di 5 anni.

Il progetto è finanziato dalla Commissione Europea e tra i vari obiettivi spicca la collaborazione attiva della cittadinanza per costruire un ecosistema ecologico e umano.

La visita della delegazione greca non è affatto casuale, dato che l’intenzione è quella di riproporre lo stesso modello sulle colline greche. Un approccio sicuramente importante, che mira a salvaguardare gli equilibri ambientali di fronte a scenari che preoccupano sempre di più.