L’inverno si avvicina e con lui le bollette del riscaldamento. I 10 consigli ENEA per risparmiare fino al 40% sul riscaldamento domestico.
Con l’arrivo dei primi freddi, torna anche la corsa al termostato per il riscaldamento. In molte città del Nord Italia i termosifoni si sono già accesi a metà ottobre, mentre altre Regioni dovranno attendere novembre o dicembre.
Il calendario dell’accensione varia in base alla fascia climatica, ma per tutti resta lo stesso problema: come contenere i costi del riscaldamento.
L’ENEA, come ogni anno, ha diffuso la sua campagna informativa per aiutare le famiglie a ridurre consumi e sprechi.
Dieci semplici regole che, se applicate con costanza, possono far risparmiare fino al 40%. Oltre al risparmio, attenzione alle multe, se non fai un’operazione fondamentale rischi una multa di 500 euro.
Gran parte dello spreco domestico nasce da una gestione poco consapevole. Il primo passo è dotarsi di una termoregolazione climatica: cronotermostati e sensori che adattano la temperatura interna a quella esterna possono far risparmiare fino al 25%. A questo si aggiunge il controllo dei consumi con contatori intelligenti e sistemi di monitoraggio, che aiutano a individuare subito anomalie o sprechi.
Fondamentale anche la manutenzione periodica dell’impianto, obbligatoria per legge: una caldaia pulita consuma meno e dura di più. Tra i consigli dell’ENEA spiccano poi l’isolamento termico dell’abitazione (porte, finestre, pareti), l’uso di valvole termostatiche e la corretta aerazione dei locali, da fare solo per pochi minuti al giorno. Anche la temperatura consigliata – mai oltre i 19-20 gradi – può incidere: ogni grado in più aumenta i consumi del 2,5%.
Risparmiare energia non significa rinunciare al comfort. Spegnere i termosifoni nelle stanze inutilizzate, chiudere le tapparelle di notte e non coprire i caloriferi con tende o mobili sono gesti minimi che fanno la differenza. L’ENEA suggerisce anche di verificare la classe energetica dell’abitazione e valutare l’uso di pompe di calore ad alta efficienza o caldaie a condensazione, che garantiscono un rendimento superiore. Oltre al risparmio economico, questi accorgimenti riducono in modo significativo le emissioni di CO₂, contribuendo alla lotta contro il cambiamento climatico. In un periodo in cui i costi energetici restano elevati, il vero lusso è un comfort sostenibile, costruito su consapevolezza e tecnologia.
La manutenzione regolare dell’impianto è essenziale per garantire efficienza e sicurezza. Una caldaia pulita consuma meno energia, riduce le emissioni e prolunga la vita del sistema. Oltre a essere un gesto intelligente per il portafoglio e l’ambiente, è anche un obbligo di legge: le sanzioni partono da 500 euro.