Natura

Funghi killer: la sorprendente verità sui funghi carnivori che cacciano le loro prede

Sembrano innocui, ma alcuni funghi sono veri predatori. Scopri come riescono a intrappolare e uccidere vermi in pochi secondi per nutrirsi.

Nel sottobosco silenzioso, tra radici e foglie umide, si nasconde una forma di vita che sfida ogni immaginazione.

Chi avrebbe mai pensato che tra i funghi potessero celarsi spietati assassini naturali?

A prima vista sembrano fragili, ma possiedono strategie degne di un thriller biologico.

Sono i funghi carnivori, capaci di trasformare il mondo invisibile del suolo in un campo di caccia.

I funghi che cacciano: una natura più feroce di quanto sembri

Non tutti i funghi si limitano a decomporre il legno o a vivere in simbiosi con le piante. Alcuni hanno evoluto vere e proprie armi chimiche e fisiche per catturare minuscole prede. È il caso del Pleurotus ostreatus, conosciuto anche come “orecchione”, un fungo commestibile che nasconde un lato sorprendente: la capacità di uccidere piccoli vermi nematodi nel giro di un minuto.

Quando l’ambiente diventa povero di azoto, il micelio del fungo, la parte sotterranea che si espande nel terreno, cambia strategia. Le sue cellule formano strutture microscopiche capaci di produrre una sostanza volatile, il 3-ottanone, che agisce come una neurotossina. In pochi istanti i vermi si paralizzano, le loro cellule muscolari si bloccano e il fungo può assorbirne i nutrienti, trasformando la mancanza di azoto in un banchetto chimico.

Funghi (Pixabay) Newsecologia.it

Quando la natura diventa predatrice: strategie insospettabili

Non è solo il Pleurotus ostreatus a comportarsi così. Altri funghi carnivori hanno sviluppato tattiche ancora più ingegnose. Alcuni producono sostanze adesive per intrappolare le loro vittime, altri creano anelli microscopici che si chiudono come trappole su misura per i nematodi. E poi ci sono i veri maestri dell’inganno, come Ophiocordyceps unilateralis, il fungo parassita che infetta gli insetti, ne controlla il comportamento e li trasforma in strumenti per diffondere le proprie spore. Queste strategie dimostrano quanto la natura sia capace di adattarsi anche nelle condizioni più estreme.

Nei terreni poveri di nutrienti, dove la decomposizione organica non basta, i funghi carnivori rappresentano un ingegnoso equilibrio tra evoluzione e sopravvivenza. Invisibili agli occhi, ma potentissimi sotto terra, continuano la loro silenziosa caccia nel cuore del pianeta. Alcuni funghi carnivori vivono sott’acqua e catturano protozoi con reti microscopiche. Esistono specie bioluminescenti che attraggono prede con la luce. Altre, come Arthrobotrys oligospora, formano veri lassi elastici che intrappolano vermi. In laboratorio, alcuni ricercatori studiano il loro potenziale per produrre antibiotici e degradare microplastiche.

Published by
Barbara Guarini