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CONCORSO PUBBLICO: 3800 posti al Ministero della Giustizia | Come partecipare e trovare lavoro

Maxi concorso pubblico per 3.800 posti da assistente nel ministero della Giustizia: requisiti, prove e come prepararsi.

Un nuovo concorso pubblico è in arrivo e rappresenta una grande opportunità per chi sogna un posto nella Pubblica amministrazione.

Il Ministero della Giustizia prevede l’assunzione di 3.800 impiegati, accessibili anche solo con i requisiti richiesti.

Il bando, atteso entro l’estate, rientra in un piano più ampio che porterà all’inserimento di quasi 17.000 persone entro il 2027.

I candidati interessati possono iniziare fin da ora a prepararsi per affrontare una selezione che si preannuncia molto partecipata.

Un concorso molto atteso, aperto anche ai diplomati

Il concorso 2025 del Ministero della Giustizia è tra i più attesi dell’anno. Saranno messi a bando oltre 3.800 posti da assistente, una figura per la quale basta il diploma di scuola secondaria superiore che consenta l’accesso all’università. Questo rende il concorso pubblico particolarmente accessibile e interessante per un ampio numero di candidati.

Il bando rientra in un piano strutturale di assunzioni previsto fino al 2027, volto a colmare le gravi carenze di personale. Il concorso è stato emesso per poter aggiungere circa 17 mila dipendenti. Tra i requisiti generali, per partecipare alla selezione, figurano: la cittadinanza italiana o europea, il pieno godimento dei diritti civili e politici, l’idoneità fisica e l’assenza di condanne penali. Non è previsto un limite massimo di età, purché si abbiano almeno 18 anni.

Concorso pubblico (Canva) Newsecologia.it

Prove di selezione e consigli utili per la preparazione

Il concorso seguirà con ogni probabilità uno schema già adottato in precedenti selezioni simili. Si partirà con una prova preselettiva, consistente in un test a risposta multipla con domande di logica, comprensione del testo e cultura generale. Chi supererà questa prima fase sarà ammesso alla prova scritta, incentrata su materie come diritto pubblico, diritto amministrativo (con particolare attenzione alla legge 241/1990) e l’organizzazione del ministero della Giustizia.

Infine, è prevista una prova orale, che verificherà le stesse materie dello scritto, oltre a competenze informatiche e conoscenza della lingua inglese. Anche se i contenuti ufficiali saranno confermati nel bando, è già possibile iniziare a prepararsi. Esistono manuali specifici e risorse online per affrontare con metodo le materie più probabili. L’uscita del bando è attesa entro l’estate 2025. Prepararsi con anticipo può fare la differenza, soprattutto in un concorso che si prevede molto competitivo per numero di partecipanti e livello di preparazione richiesto. Per chi sogna un lavoro stabile nella Pubblica Amministrazione, questo concorso pubblico è un’occasione da non perdere. I 3.800 posti da assistente al ministero della Giustizia offrono un’opportunità concreta, accessibile anche a chi ha solo il diploma.

Published by
Barbara Guarini