Cos’è davvero la dieta chetogenica, come funziona e perché non è adatta a tutti, con un tono simpatico ma pieno di informazioni utili.
La dieta chetogenica è un po’ come quella nuova serie TV di cui parlano tutti: o la ami o la critichi, ma nessuno riesce a ignorarla.
È diventata famosa per la promessa di far perdere peso bruciando i grassi a suon di pancetta e avocado.
Ma è davvero così miracolosa o si tratta di una semplice moda?
In questo articolo proviamo a fare chiarezza, raccontando cos’è, come funziona e perché, a volte, può non essere la scelta giusta per tutti.
La dieta chetogenica, detta anche “keto” dagli amici, è un regime alimentare molto povero di carboidrati e ricco di grassi. Il suo obiettivo? Spingere il corpo ad entrare in uno stato chiamato chetosi, in cui brucia i grassi per ottenere energia, invece di usare zuccheri e carboidrati. È come se il corpo, rimasto senza pane e pasta, decidesse di attaccare le sue riserve energetiche. Questo processo produce delle molecole chiamate chetoni, che diventano il nuovo carburante per cervello e muscoli.
In pratica, invece di vivere di zucchero, il corpo si trasforma in una macchina brucia-grassi. Ma attenzione: la chetosi non si improvvisa. Ci vuole costanza e un buon equilibrio tra grassi “buoni”, proteine e pochissimi carboidrati. E soprattutto, serve ascoltare il proprio corpo.
La dieta chetogenica può dare risultati interessanti, specie all’inizio. Molti perdono peso velocemente, altri notano più energia mentale e meno fame nervosa. Ma non è la bacchetta magica che si legge su certi blog. È efficace soprattutto per chi ha bisogno di regolare la glicemia, come in alcuni casi di diabete tipo 2, o per chi deve perdere molti chili sotto controllo medico. Detto questo, non è una dieta da intraprendere “per gioco”. Può avere effetti collaterali fastidiosi, come stanchezza, stitichezza, alito pesante e, nei casi peggiori, squilibri metabolici. E non tutti i corpi reagiscono allo stesso modo.
Persone con disturbi renali, epatici o problemi ormonali dovrebbero starne alla larga, o parlarne col medico prima di iniziare. Il rischio? Trasformare un’idea salutare in un boomerang per il proprio benessere. Quindi sì, è affascinante. Ma come ogni amore improvviso, va preso con testa, non solo con il cuore o lo stomaco. Come qualunque altro tipo di dieta restrittiva, deve essere prescritta e seguita da un medico nutrizionista e personalizzata. Non rischiare di rovinare la salute o di non avere risultati, chiedi a un professionista della tua zona.