Monete, banconote ma anche vasi: se possiedi questo hai una fortuna e non lo sai

Collezione di vasi apotecari (Depositphotos)-newsecologia.it
Collezione di vasi apotecari (Depositphotos)-newsecologia.it

Non solo collezionare monete rare, ma anche possedere alcuni tipi di vasi potrebbe rivelarsi una vera e propria fortuna.

Il mondo del collezionismo è davvero variegato, costellato di innumerevoli oggetti, da un semplice francobollo a una moneta, da una cartolina a pezzi molto più importanti come quadri, sculture, manufatti. E in questa sua varietà si distinguono pezzi dal valore simbolico, magari molto più personale ed emotivo, e altri dal valore effettivamente tangibile e riconosciuto.

Questo quando per esempio parliamo di monete, di banconote, di quelle assai ricercate perché magari rare per varie motivazioni, ma anche quando ci si riferisce a collezioni degne di nota di manufatti, in particolare di vasi. E non stiamo parlando di vasi qualsiasi, ma di quelli che potremmo definire vere e proprie sculture artistiche, oggetti decorativi di grande rilevanza storica.

Oggetti di grandissimo valore, che nell’ambito del collezionismo potrebbero davvero essere una punta di diamante, vasi che potrebbero valere una fortuna per i fortunati possessori o per coloro che intendono acquistarli e farli diventare parte della propria collezione. Naturalmente si tratta di manufatti eccezionali, irripetibili che non si trovano in una qualsiasi bottega artigiana.

Non solo monete: vasi che valgono una fortuna

Di solito si tratta di pezzi unici, collezioni iconiche, realizzati da mani sapienti, arricchiti da fregi meravigliosi, magari eredità di qualche importante casata nobiliare. I collezionisti che sono alla ricerca di vasi così desiderabili, possono trovarli in vendita nei lotti di rinomate case d’asta. Un valore inestimabile per il possessore di tali vasi, che potrebbe non sapere di avere una fortuna tra le mani.

Oppure una fortuna per il compratore. Potrebbe essere questo il caso di 70 lotti di “Importanti maioliche rinascimentali, vasi che accanto ad altre opere di importanti collezioni italiane, datate tra la fine del XIV secolo e il XVI, sono state messe all’asta da Pandolfini qualche giorno fa. Per i più interessati e curiosi, si tratta di vasi rinascimentali, provenienti da celebri spezierie dell’epoca.

Vasi preziosi e da collezione (Depositphotos)-newsecologia.it
Vasi preziosi e da collezione (Depositphotos)-newsecologia.it

Vasi da collezione venduti all’asta per cifre da urlo

Vasi apotecari, di quelli farmaceutici, con doppia ansa e lettere gotiche, il cui valore è stimato dai 18.000 ai 25.000 euro. Tra i manufatti all’asta anche un piatto risalente a un periodo compreso nel decennio 1520-1530, realizzato a Casteldurante, decorato con la memorabile scena del “Ratto di Proserpina” e descritto in molti volumi d’arte del periodo. Valore? Intorno ai 100.000 euro.

E non è l’unico piatto eccezionale in vendita all’asta. Altri due degni di nota, uno da parata del XV secolo in maiolica policroma del valore compreso tra 40 e 60.ooo euro, e un altro in maiolica istoriata, risalente al 1530, valore circa 25.000 euro. Non mancano neppure delle sculture, di fianco all’asta dei vasi apotecari. Per un valore che si aggira dai 40.000 ai 60.000 euro, la scultura policroma di Giovanni della Robbia intitolata “Madonna col bambino e san Giovannino”.