Green Economy

Doccia: stop allo spreco dell’acqua | 4 errori comuni da evitare

Acqua che scorre nella doccia (Depositphotos) newsecologia.it

Un gesto quotidiano piacevole che ci fa stare bene ma che può provocare un grande e inutile spreco di un bene prezioso come l’acqua

Hai mai pensato a quanta acqua scorre mentre ti fai la doccia? È davvero molta e provoca una perdita notevole di un bene così prezioso. La doccia è un piacere oltre che un momento di igiene personale, la cascata di acqua calda che cade sulla testa e sulle spalle ha un effetto rilassante. Questo induce le persone a stare molto più tempo del necessario sotto la doccia.

E nel frattempo l’acqua scorre a litri, molti di più di quanto puoi immaginare. Ma questo è solo uno degli errori che si possono commettere sprecando un bene così importante come l’acqua. Ce ne sono almeno altri tre che in pochi considerano e fanno anche aumentare le bollette. Quindi, oltre al danno ambientale, si possono avere danni economici da non sottovalutare.

Esistono metodi semplici per limitare gli sprechi ma probabilmente non li conosci, prova ad applicarli per ottenere vantaggi importanti. Noterai un abbassamento dei consumi evidente e aiuterai il pianeta a conservare risorse essenziali per la vita. Ecco quali sono i 4 errori comuni da evitare sotto la doccia.

I 4 errori da non fare durante la doccia, risparmia sulla bolletta

Lo spreco di acqua mentre si svolgono le normali operazioni di igiene quotidiana, è enorme. Anche se nessuno se ne rende conto, questo prezioso liquido scorre via a gran velocità e in grandi quantità. Seguendo i consigli che vi diamo in questo articolo, puoi evitare o limitare inutili sprechi.

Iniziamo dagli errori per conoscerli e correggerli:

  1. Doccia lunga. Le docce molto lunghe fanno perdere dagli 8 ai 20 litri di acqua al minuto. La quantità dipende dal tipo di doccetta e dal tempo che si trascorre sotto l’acqua. Limita il periodo della doccia riducendolo a 5-10 minuti.
  2. Acqua che scorre. Forse anche tu, come molti, hai l’abitudine di far scorrere l’acqua prima di entrare mentre fai altro. Oppure lasci aperto il rubinetto mentre ti insaponi il corpo o  lavi i capelli. Si tratta di minuti preziosi che fanno perdere molta acqua. Meglio chiudere il rubinetto e riaprirlo per sciacquarsi.
  3. Doccetta ad alto flusso. Sono soprattutto le vecchie docce a creare dispersione di acqua in quanto hanno un flusso molto elevato. Questo significa che l’acqua che fuoriesce dalla doccetta è più di quella che serve realmente. Un problema che si risolve sostituendo la doccetta con un modello a basso flusso o con un sistema di limitazione può ridurre significativamente il consumo d’acqua senza compromettere la qualità della doccia.
  4. Temperatura alta dell’acqua. Attenzione alla temperatura, il riscaldamento dell’acqua comporta uno spreco di energia notevole con costi in bolletta elevati. Inoltre se l’acqua è bollente, si tende ad aprire l’acqua fredda per regolarla aumentando il consumo del prezioso liquido. Regolare la temperatura a un livello di comfort è una scelta migliore.
Donna che fa la doccia, errori (Depositphotos) Newsecologia.it

Ulteriori consigli per evitare sprechi di acqua

Oltre a non compiere gli errori sopra descritti, ci sono altri metodi da utilizzare per evitare di buttare acqua inutilmente. Uno di questi è utilizzare un timer per la doccia da fissare a massimo 10 minuti. Quando suona il tempo per la doccia è scaduto. In questo modo si evita di perdere la nozione del tempo e sprecare acqua inutilmente. Anche i riduttori di pressione o aeratori sono dispositivi importanti da installare ai rubinetti.

Un altro sistema riguarda l’acqua che si fa uscire dalla doccia aspettando che diventi calda. Invece che lasciarla scorrere via, si può raccogliere l’acqua fredda in secchi o bacinelle per poi utilizzarla per altri scopi come innaffiare le piante o lavare l’auto e simili. Attenzione anche alla manutenzione della rubinetteria per evitare che ci siano perdite e gocciolamenti, in caso ripara subito ogni guasto.  Piccoli trucchi che permettono di ottenere grandi benefici per l’ambiente e diminuire il costo dei consumi.

Published by
Barbara Guarini