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Mutui e Prestiti: se salti una rata sei nei guai | Cosa rischi se non paghi

Mutuo o prestito (DepositPhotos) Newsecologia.it

Occhio ai tuoi mutui o prestiti. Saltando anche soltanto una rata potresti rischiare grosso. Ma ecco nello specifico perché.

Decidere di stipulare un contratto di finanziamento con una banca non è certamente una questione da poco. I mutui o i prestiti necessitano infatti la massima serietà del soggetto, il quale deve cercare di non ritardare mai la rata del pagamento. Ma cosa può accadere se dovesse succedere? Ecco tutto quello che dovresti sapere prima di firmare un contratto con un qualsiasi ente erogatore.

Se anche tu avevi intenzione di chiedere alla tua banca di fiducia un prestito per poter cominciare un mutuo, forse dovresti leggere attentamente questo articolo.

Essendo un importo spesso ingente, la banca richiederà attraverso delle rate mensili la quota sia del capitale che degli interessi. Oltretutto, all’interno di un qualsiasi contratto di finanziamento ci sono delle clausole precise che dovresti leggere attentamente prima di firmare. Rischiare il pignoramento della propria casa e dei beni è un rischio molto comune che dovrebbe essere evitato quanto più possibile.

Ma cosa può accadere al soggetto se, per una qualsiasi motivazione, può ritrovarsi con una rata di pagamento arretrata? La risposta è molto semplice.

Cosa succede ad ogni ritardo di pagamento

Attraverso una disciplina che tutela l’ente erogatore, ad ogni possibile ritardo di pagamento può esserci effettivamente una conseguenza. La banca può infatti richiedere la cosiddetta mora sugli interessi. In tal caso, già dal primo giorno di ritardo, potresti notare un aumento tra il 2% e il 4% del tuo mutuo. Bisogna inoltre sottolineare che la cosa può avvenire per i trenta giorni successivi al ritardo (così sarà possibile pagare la rata entro i 29 giorni dalla scadenza).

Ma quando effettivamente si può sentire parlare di pignoramento vero e proprio? Scopriamolo subito.

Debito finanziario (DepositPhotos) Newsecologia.it

Quando si può rischiare il pignoramento

Ovviamente, nel caso di mancato pagamento della rata, la banca o l’ente erogatore dovrà avviare una serie di meccanismi di tutela. Nel caso in cui il ritardo sia superiore ai 30 giorni concessi, ma ancora inferiore a 180 giorni,  verrà automaticamente interrotto il prestito di finanziamento. A questo punto, il soggetto dovrà terminare di pagare la restante parte del prestito in una volta sola.

Se invece il ritardo dovesse superare i 180 giorni, allora in tal caso il prestito verrà revocato e l’ente erogatore potrà chiedere il sostegno ad un tribunale. Verrà quindi utilizzato il decreto ingiuntivo nei confronti del debitore, il quale potrà proporre opposizione entro i quaranta giorni successivi. Nel caso di mancata opposizione, allora si potrà procedere con il pignoramento dei beni.

Insomma, non sottovalutare neanche un mancato pagamento e cerca di non essere quasi mai in ritardo!

Published by
Valentina Barbieri