Invasione Cimici: scatta l’allarme in questa regione | Cittadini in rivolta

Allarme cimici
Cimice (Newsecologia)

Allarme cimici in una regione d’Italia. I cittadini sono già tutti in rivolta. Ecco dove è accaduta l’invasione di questi insetti. 

Le cimici sono degli insetti molto fastidiosi che costringono le persone a non aprire finestre e porte per paura del loro ingresso. Proprio in queste ore sono divenute virali le immagini che ritraggono una regione italiana completamente invasa. Inutile dire che è già scattato l’allarme e moltissimi cittadini sono in rivolta. Ma vediamo nello specifico dove sta accadendo questa vicenda e quali sono le misure che la regione ha preso in considerazione.

Nelle ultime settimane si è sentito parlare moltissimo delle cimici da letto che hanno invaso la nota capitale Parigi.

Eppure sembrerebbe che le cimici non abbiano terrorizzato soltanto i francesi ma che, proprio in queste ore, una regione italiana è stata invasa da quelle classiche e asiatiche. Le persone hanno già condiviso sui social immagini che ritraggono centinaia e centinaia di questi insetti attaccati alle finestre e alle mura esterne di diverse abitazioni. Inutile dire che la notizia ha allarmato moltissimo gli italiani e nelle ultime ore non si sta parlando d’altro.

La regione in questione è proprio il Veneto e questi piccoli insettini stanno già terrorizzando moltissimi comuni della regione.

I comuni veneti colpiti dalle cimici

I comuni che hanno visto nel giro di pochissime ora l’invasione di questi insetti sono proprio Piombino Dese, Villanova di Camposampiero, Loreggia e Trebaseleghe. I cittadini hanno da subito iniziato a protestare sui social e la cosa non è certamente passata inosservata. Sembrerebbe addirittura che i trattamenti presenti in commercio non siano capaci di arginare la grave situazione in Veneto. Un cittadino ha infatti scritto in rete: “Siamo invasi dalle cimici, qualcuno sa dirmi cosa posso fare?” Una richiesta disperata dopo giorni passati a spruzzare veleno nell’aria inutilmente.

Dopo ore ed ore chiusi all’interno delle proprie abitazioni, i cittadini hanno richiesto un referendum anti-soia. Ecco di cosa si tratta.

Cimice
Cimice (Newsecologia)

Il referendum per dire finalmente addio alle cimici

Le temperature ancora molto alte hanno inevitabilmente favorito la nascita di zanzare, mosche e cimici. Proprio quest’ultime si moltiplicano alla velocità della luce in terreni e luoghi dove viene coltivata la soia (il Veneto ne è infatti molto ricco). Il referendum anti-soia sembrerebbe quindi una delle poche soluzioni per permettere la disinfestazione di questi insetti molto fastidiosi. Purtroppo però sembrerebbe che l’Usl non abbia ancora in mentre alcun trattamento per sopperire al problema. Le uniche soluzioni rimangono quindi zanzariere chiuse e prodotti velenosi in commercio.

Una situazione veramente drammatica che ha visto le cimici mettere a dura prova diversi comuni italiani. Non ci resta quindi che attendere l’arrivo del freddo.