Punture Zanzare: possono fare infezione | Rimedia immediatamente così
Le fastidiose zanzare ancora non accennano a scomparire così come le loro punture, che in alcuni casi possono fare infezione.
L’estate sta per finire ma le fastidiose zanzare non accennano a scomparire, anzi, specie nelle giornate uggiose e umide, fanno capolino e non smettono mai di pungere. Numerosi i repellenti e le soluzioni per tenerle lontane, ma è quasi impossibile riuscirsi a difendere totalmente dalle loro punture.
Purtroppo, a causa del prurito, il primo istinto è quello di grattarsi. Spesso però questa abitudine scorretta ha delle conseguenze, tra cui il rischio di incorrere in un’infezione. Ma non solo il grattarsi, ma anche durante l’atto della puntura stessa penetrano nell’organismo alcuni microrganismi patogeni. Si tratta di infezioni di tipo secondario, assai comuni quando si parla di punture d’insetto.
Ma come riconoscere quando una puntura diventa infetta? I segni riconoscibili di una puntura infetta sono il rigonfiamento aumentato rispetto alla puntura normale, il rossore più acceso e una sensazione di caldo quando la si tocca. Ma anche dolore, presenza di pus sulla puntura e ancora gonfiore a livello dei linfonodi e comparsa di sintomi come influenzali.
I segni e i sintomi di una puntura di zanzara infetta
In sostanza quando i sintomi di una puntura di zanzare peggiorano dopo 24 ore oppure si protraggono per più di 4 giorni è il caso di controllare se la puntura è infetta. Naturalmente va trattata con le dovute precauzioni perché nei casi più gravi di negligenza potrebbe evolversi in ascesso.
Cosa fare se si sospetta che la puntura ha fatto infezione? Si consiglia sempre di rivolgersi al proprio medico o al pronto soccorso. A seconda della natura della puntura e della gravità della situazione, il personale medico saprà come curarla, a volte anche con antibiotici o antistaminici orali per una settimana di cure.
Il rimedio efficace per alleviare sintomi e prurito
Per alleviare i sintomi uno dei rimedi più semplici e davvero a portata di mano è rappresentato dal ghiaccio. Effettuare degli impacchi di ghiaccio sulla zona colpita, massimo per 15 minuti ognuno e mai a diretto contatto con la pelle. L’effetto del freddo è vasocostrittore così da bloccare il flusso di sangue da e verso la zona della puntura.
Un’altra cosa da fare è resistere all’impulso di grattarsi, perché peggiorerebbe solo la situazione e rovinerebbe la cute. In commercio si trovano molti rimedi, anche naturali, anti-prurito, spray, creme, roll-on, molto efficaci e posso davvero aiutare. Di solito, se non si è in presenza di sintomatologia più grave, questi rimedi casalinghi dovrebbero bastare per riuscire a dare sollievo e addirittura a curare la puntura.