Autostrade impazzite: pitoni e tartarughe viaggiano nelle corsie | Massima attenzione

Autostrada (Newsecologia)

Le nostre autostrade sono letteralmente impazzire. Avvistati pitoni e tartarughe a due passi dalle auto in corsa. 

Che la natura sia completamente impazzita a causa dell’uomo non è certamente una novità. Eppure è la primissima volta che si sente parlare di pitoni enormi e di tartarughe a due passi dalle auto in corsa in autostrada. Purtroppo adesso non sono soltanto i cani ad essere abbandonati ma anche queste specie più rare. La stanchezza e l’egoismo dell’essere umano ha colpito anche gli animali esotici.

Sappiamo benissimo che spesso l’incoscienza dell’uomo lo porta ad acquistare o adottare animali domestici senza prendersi poi le giuste responsabilità.

La conseguenza più comune è l’abbandono. Centinaia di cani e gatti vengono quindi lasciati sul ciglio della strada in prossimità di strade secondarie o autostrade. Un tristissimo dato che purtroppo va avanti da moltissimi anni e al quale non è ancora stata trovata la giusta soluzione. Purtroppo però non sono soltanto gli amici a quattro zampe a pagare dei gravi comportamenti dell’uomo ma anche animali esotici come le tartarughe e i pitoni. Nelle ultime settimane sono state infatti avvistate queste specie su autostrade percorse da automobili e camion.

Ma che cosa sta succedendo nello specifico? E perché adesso si parla anche di queste specie abbandonate?

Avvistate a Torino specie aliene abbandonate

Recentemente, ad attirare l’attenzione mediatica, è stata la storia di una tartaruga alligatore ritrovata sul ciglio della strada in prossimità del Torinese. Una specie del tutto aliena che, prima di essere abbandonata, era passata dalle mani dell’uomo. Ad accoglierla per fortuna è stato il Canc, ovvero il Centro Animali Non Convenzionali della città. Purtroppo le persone hanno iniziato ad avere una particolare attenzione anche verso gli animali esotici e, dopo essersene stufati, finiscono per lasciarli in prossimità delle autostrade. Ma non è l’unico caso e anche pitoni o serpenti hanno avuto a che fare con lo stesso terribile comportamento.

Ma come la cosa può influenzare l’ecosistema? Secondo alcuni studiosi si tratta di un dato da non prendere assolutamente sottogamba.

Pitone-e-tartaruga (Newsecologia)

Le parole di Ferdinando Boero, professore di Zoologia

A spiegare come questo triste comportamento dell’uomo abbia un impatto sugli ecosistemi è stato proprio Ferdinando Boero, zoologo di professione. “Il fenomeno influenza negativamente anche le altre specie… se prima gli animali morivano oggi riescono a sopportare bene le nuovi condizioni” ha spiegato l’uomo. Tenere iguana, camaleonti e persino boa all’interno della propria dimora non è certamente l’ideale per questi animali abituati ad uno specifico ecosistema.

Purtroppo questa storia ci riconferma quindi come l’abbandono degli animali sia sempre più comune. È fondamentale infatti prendersi le proprie responsabilità e non lasciare mai alcuna specie sul margine delle autostrade.