Mare Inquinato, allarme nel Mediterraneo: disastro ambientale sfiorato

Inquinamento (Newsecologia)

Grave situazione per il mar Mediterraneo. L’inquinamento è alle stelle e il disastro ambientale è stato sfiorato. 

I nostri mari sembrano essere sempre più inquinati. I rischi che questa situazione ha comportato sono stati veramente molti e di vario tipo. In queste ore lo stesso mar Mediterraneo ha rischiato veramente grosso. È stato sfiorato un gravissimo disastro ambientale che avrebbe potuto portare a danni irrecuperabili per l’ecosistema. Ma vediamo insieme nel dettaglio di cosa si tratta e come è stato fronteggiato questo pericolo.

Oggi giorno la mano dell’uomo ha macchiato qualsiasi ecosistema presente sul nostro pianeta.

Non esistono più territori incontaminati e le conseguenze che ne sono derivate sono state veramente disastrose. Boschi con tonnellate e tonnellate di spazzatura, oceani e mari inquinati, animali uccisi e l’estinzione di moltissime specie. Senza contare il gravissimo allarme dello scioglimento dei ghiacciai, o il cambiamento repentino delle temperature. Insomma, un vero e proprio disastro olio su tela, il cui artista principale è stato proprio l’uomo. In queste ore si è sentito parlare di un pericolo sfiorato sul nostro stesso territorio.

Ma vediamo insieme nel dettaglio di cosa si tratta e come per fortuna hanno agito in tempo per salvaguardare il mar Mediterraneo.

Cosa è accaduto sul nostro territorio

Il grave accaduto è successo in un porticciolo a Oristano, precisamente a Torre Grande. A scatenare il pericolo è stato un peschereccio lungo dieci metri che è affondato. Con sé ha inevitabilmente disperso numerose sostanze inquinanti che avrebbero potuto causare danni irrecuperabili per il mar Mediterraneo. È successo alle dieci di mattina e per fortuna la Marina Oristanese ha deciso di lanciare immediatamente l’allarme per chiamare dei soccorsi.

Per fortuna la cosa è stata gestita alla perfezione e le sostanze chimiche sembrano non essere più un’allarme inquinamento. Ma come hanno fatto?

Spazzatura (Newsecologia)

Il modo in cui hanno agito i soccorsi

Dopo pochi minuti dall’allarme della Marina, sono giunti sul luogo una motovedetta della Capitaneria di Porto e una a terra. Per evitare che i prodotti inquinanti all’interno del peschereccio si disperdesse, una ditta specializzata ha circondato l’imbarcazione affondata con più di 24 metri di panne galleggianti e 3 panne lunghe 3 metri oleo assorbenti. Lo scopo è quello di limitare quanto più possibile il danno e di non inquinare ancora di più il mar Mediterraneo.

Purtroppo si tratta dell’ennesimo caso di inquinamento dei nostri mari che per fortuna è stato fermato per quanto possibile in tempo.