Piante Carnivore: questa é fenomenale, mangia le mosche

La dionaea muscipola o Venere acchiappamosche
La dionaea muscipula o Venere acchiappamosche- newsecologia.it

Tra le piante carnivore più curiose e affascinanti ce n’è una davvero particolare che promette di mangiare addirittura le mosche.

Per gli appassionati e gli amanti del verde e delle piante c’è un mondo a disposizione tra cui scegliere e perdersi, innumerevoli specie, ognuna con le sue caratteristiche e particolarità. Esistono delle piante tra queste, molto curiose e affascinanti, parliamo di quelle carnivore, che a differenza delle altre hanno bisogno di attenzioni e cure particolari.

Le piante carnivore sono così definite per la loro peculiarità principale, trarre nutrimento cibandosi di insetti e altri artropodi. Questo tipo di vegetali ha sviluppato nei millenni specifiche capacità per adattarsi di volta in volta agli habitat che li circondavano. Tra queste una delle più note è la dionaea muscipula forse più conosciuta con il nome di Venere acchiappamosche.

La denominazione con la quale è appunto più nota, dice già tanto sul suo conto. Per approfondire la conoscenza della dionaea, bisogna innanzitutto specificare che è una pianta originaria del Nord America, dello stato della Carolina. Un territorio in cui sono frequenti zone paludose, dove la dionaea trova il suo habitat naturale e adeguato.

La dionaea muscipola o Venere acchiappamosche

Non solo paludi, anche rocce affioranti e torbiere, in pratica dove le proprietà del terreno sono per lo più acide e aride, anche di nutrimenti del sottosuolo, come di azoto una delle sostanze più importanti e necessarie nel processo di crescita delle piante. Quindi come fa la dionaea muscipula a sopravvivere? Nei millenni, come dicevamo prima, ha imparato a procacciarsi autonomamente quello che la natura del luogo gli nega da sempre. 

La dionaea è chiamata anche Venere acchiappamosche perché è proprio attraverso l’ingerimento e la digestione di proteine animali, quindi di insetti, riesce a vivere e crescere, nonostante la carenza di altre sostanze nutritive. Quando si acquista o si vuole prendere in considerazione l’idea di avere una dionaea, bisogna tener conto che questa pianta necessita di cure molto particolari, affinché possa sopravvivere in un luogo differente dal suo habitat.

Come prendersene cura a casa
Come prendersene cura a casa-newsecologia.it

Come prendersi cura correttamente di una Venere acchiappamosche

Basta solamente seguire qualche accorgimento per farla crescere in salute. In casa può essere anche molto utile, visto che cibandosi di insetti, elimina un fastidio. Inoltre il suo stato di salute si osserva proprio dalla capacità di aprire e richiudere le sue trappole, quelle che usa per nutrirsi.

Quando si acquista una Venere acchiappamosche bisogna scegliere il vaso adatto, non troppo grande, non avendo radici che scendono in profondità, innaffiarla in modo corretto, attraverso un sottovaso in cui versare 1-2 cm di acqua, che non deve mai esaurirsi, e preferire acqua distillata o piovana, del rubinetto solo se pura. Esporla alla luce per almeno 6 ore al giorno e evitare ogni tipo di fertilizzante.