Pianta Killer: ti avvicini e ti ustioni | Stai alla larga da questa

Pianta killer
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Esistono fiori belli e profumanti che colorano il mondo con la loro bellezza e poi ci sono quelli che, pur essendo belli, sono anche molto pericolosi. I più a rischio sono bambini e animali domestici.

Ma di quale pianta si tratta? I fiori bianchi, il fusto alto e resistente, si tratta di una specie comune che si può trovare facilmente nei campi e vicino a un corso d’acqua. Se vedi questa pianta stanne lontano, basta sfiorare le foglie oppure i fiori per restare ustionati o feriti. Ma c’è un pericolo ancora più grande e sono i bambini a rischiare di più, ma anche i cani che potrebbero avvicinarsi incautamente.

La pianta killer è davvero pericolosa?

Chi viene in contatto con questa specie di arbusti dai fiori bianchi, può riportare forti infiammazioni della pelle, tali da essere trattate come ustioni. Inoltre è possibile che compaiano sulla cute che ha anche solo sfiorato la pianta killer, delle macchie evidenti e viola.

Ma non è tutto qui, se in qualche modo, la pianta e i fiori entrano negli occhi si può rischiare la cecità. Questa specie vegetale proviene dalla Gran Bretagna dove è ben conosciuta e temuta per i rischi a cui si espone chi viene in contatto con l’arbusto.

Pianta killer in Italia, dove si trova?

Le regioni italiane in cui è stata avvistata quella che è stata ben presto ribattezzata la pianta killer, sono diverse. Tra queste troviamo la Lombardia, dove è stata segnalata dal quotidiano Il Messaggero, all’interno dell’Orto Botanico di Bergamo.

Ma non è la sola regione ad avere scoperto la presenza della pericolosa specie vegetale. Anche in Veneto, in Trentino, in Liguria è stata segnalata oltre che in Valle d’Aosta e in Piemonte. Ma come si chiama questa bella pianta dai fiori candidi che deve essere tenuta alla larga il più possibile?

Come si chiama la pianta killer

Conosciuta nei paesi anglosassoni come Giant Hogweed, la pianta di alto fusto tanto temuta, è conosciuta dalla scienza come Heracleum mantegazzinum. Si tratta di una specie che rientra nella famiglia denominata delle Apiaceae di cui fanno parte le carote, il prezzemolo, il coriandolo e il cumino.

Ciò che salta subito all’occhio è l’altezza a cui può arrivare la pianta killer che può superare i cinque metri. Ama i luoghi aperti ed esposti al sole, la Panace di Mantegazza come viene chiamata comunemente in Italia. Si può riconoscere dal particolare sullo stelo che presenta punti bianchi e viola, mentre i fiori ad ombrello sono bianchi.

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Sintomi da contatto con Panace di Mantegazza

Ad essere tossica è la linfa della specie fiorita che trasporta sostanze con una tossicità elevata. Questa venendo a contatto con la pelle può provocare ferite, ustioni e grandi vesciche dolorose oltre a eruzioni sulla cute. Tali danni cutanei per guarire impiegano mesi e lasciano cicatrici profonde e visibili a lungo.

Fino ad oggi non sono stati segnalati morti causate dalla pianta killer ma ci sono stati alcuni casi di cecità. Per tale ragione le autorità competenti raccomandano di restare alla larga dalla pianta e di segnare ogni avvistamento in modo da isolare gli esemplari pericolosi. In caso di contatto accidentale, coprire la parte interessata mantenendola lontana dal sole. I suoi raggi, infatti, attivano le tossine contenute nella linfa scatenando reazioni allergiche.