Rivoluzione Piano Tasse, cambia tutto: quali pagheremo e quali no

Rivoluzione Piano Tasse, cambia tutto_ quali pagheremo e quali no (1)
Nuova riforma fiscale ecco le modifiche principali (Fonte: iStock)

Cambia il fisco: arriva la nuova riforma fiscale del governo, scopri i cambiamenti principali.

Arrivano grandi novità per quanto riguarda il fisco: ci sarà un passaggio di scaglioni, da 4 a 3 per quanto riguarda l’Irpef e una progressiva cancellazione dell’Irap, Ires a due aliquote, una vera e propria riorganizzazione dell’Iva.

Ma non è finita, non mancheranno operazioni di revisione circa i sostegni fiscali, abbassamenti dei contenziosi tra amministrazione e cittadini e uno sguardo nei confronti di capitali esteri.

Queste sono a grandi linee le novità principali della nuova riforma fiscale del governo, questa verrà proposta, presumibilmente giovedì. Ma scopriamo nel dettaglio come intendono agire.

Fisco: la nuova riforma fiscale è in arrivo

Dopo lo step nella Camera dei Ministri di questa settimana, si tende verso una veloce approvazione da parte del Parlamento, si pensa entro il mese di Maggio. Non si prefigurano grandi movimenti politici come nel governo precedente. L’amministrazioni Meloni chiede 14 mesi di tempo per i decreti attuativi utili per le norme.

La finalità è sicuramente una flat tax che possa coinvolgere tutti. Ma il passo precedente rispetto questo grande obiettivo è il passaggio Irpef da 4 a 3 scaglioni. Quello che si ipotizza sono le seguenti percentuali a scaglione: 23%, 27% e 43% oppure 23%, 33% e 43%.

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Nuova riforma fiscale ecco le modifiche principali (Fonte: iStock)

Iva e Irap: cosa dobbiamo aspettarci

Il superamento dell’Irap è quella misura che ha visto un consenso a pieni voti: una mossa condivisa da tutti.  Se le piccole imprese sono ben contente di questa decisione, commercianti e consumatori volgono i loro pensieri alla nuova organizzazione delle aliquote Iva. Di fatto la delega non chiarisce cosa preveda, Maurizio Leo, viceministro all’Economia ha parlato di eventuale aliquota zero per beni, come la pasta, il pane o il latte, stessa modalità che è stata usata per i vaccini contro il Covid-19.

Altra finalità di questa operazione è la rimozione dell’imposta di bollo, sia quella ipotecaria che catastale, inclusi anche i tributi speciali catastali e le tasse ipotecarie, questi saranno superati e raggruppati in un solo tributo per semplificare i pagamenti e agevolare i sistemi per la riscossione.

Il miglioramento verte sicuramente nei confronti del legame tra il fisco e il cittadino, in quest’ottica la delega si rifà alla rimozione della decadenza da benefici fiscali in alcuni casi. Qualora ci siano inadempimenti formali oppure di importanza minore. Per l’operazione di riscossione si prefigura un progressivo passaggio per arrivare ad una soluzione semplificata con possibilità di rateizzazione fino a 120 rate.