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Divieto Fumo all’Aperto, stretta epocale: inizia lo stop

Stop al fumo all’aperto – Fonte AdobeStock

Inizia lo stop per il divieto di fumo all’aperto, in alcune città nei prossimi giorni sarà attiva la nuova normativa.

Da settimane si parla delle nuove norme per arginare il problema del fumo passivo e sembra proprio che le prime ordinanze siano infine pronte per essere attivate in alcune importanti città.

Seguendo dunque la indicazioni del Ministero della Salute, attualmente al lavoro proprio su questo punto, alcuni sindaci si stanno già attrezzando per anticipare i tempi e rendere già efficaci i punti già anticipati dal dicastero.

Cerchiamo allora di capire quale Comune ha deciso di rendere già attive delle nuove norme anti-fumo e cosa prevede.

Al via lo stop sul fumo all’aperto: i comuni si stanno muovendo

Fin dall’inizio della costituzione del nuovo esecutivo si è parlato moltissimo della nuova politica anti-fumo del Ministero della Salute – soprattutto per quanto riguarda il ministro Orazio Schillaci (intervenuto più volte proprio su questo tema). Nelle ultime settimane, in particolare, si è parlato di una nuova stretta per quanto riguarda la possibilità di fumare all’aperto, rischioso per i non fumatori a causa chiaramente del fumo passivo.

I tecnici del dicastero, dunque, si sono messi al lavoro su una nuova bozza per tutelare chi non ha il vizio del fumo e le prime proposta parlavano della possibilità di vietare le sigarette ai tavoli all’aperto di bar e ristoranti ma anche alle fermate dei mezzi di trasporto. Una situazione che ha portato alcuni comuni, a procedere con nuove normative che vanno nella stessa direzione. Il prossimo 21 marzo, infatti, a Modena entreranno in vigore nuove regole anti-fumo già votate lo scorso anno.

Stop al fumo all’aperto – Fonte AdobeStock

Modena procede con lo sto anti-fumo: cosa non si potrà più fare

Dopo aver votato all’unanimità un ordine del giorno riguardo lo stop al fumo all’aperto, il comune di Modena ha deciso di applicare una normativa  – anche se non sarà resa attiva ovunque all’aperto ma solo in alcuni luoghi piuttosto specifici (ovvero quelli considerati sensibili).

Si parla dunque di mettere un freno all’uso di sigarette normali ed elettroniche nelle aree giochi per bambini nei parchi pubblici, nelle aree adiacenti ai servizi per l’infanzia ma anche al di fuori degli uffici pubblici, università, scuola e alle fermate dei mezzi pubblici. Le aree saranno segnalate da un apposito cartello e sono state anche definite delle sanzioni; per chi trasgredisce il nuovo regolamento infatti è prevista una multa che può andare dai 25 fino ai 500 euro.

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Claudia Anania