Assegno unico: bonifico ricco con arretrati | Quando arriva

Assegno unico_ bonifico ricco con arretrati _ Quando arriva
Ecco il conguaglio dell’assegno unico (Fonte: iStock)

Arriva la comunicazione da parte de l’Osservatorio statistico dell’Inps sull’assegno unico universale: finalmente arriva il conguaglio, scopriamo cosa cambierà.

L’Osservatorio statistico dell’Inps ha diffuso una comunicazione sull’assegno unico, si evince che dal mese di marzo del 2022 fino al gennaio 2023 sono stati erogati un totale di 14,3 miliardi di euro di assegni.

Di questo numero ci sono 13 miliardi per il 2022 e 1,3 miliardi invece per il primo mese di questo 2023. La misura in questione quest’anno cambierà, infatti verrà valutata considerando fattori come l’inflazione e l’incremento del caro vita.

Queste giornate sono dedicate alla consegna dell’assegno in questione, con riferimento al pareggiamento degli incrementi del mese di gennaio.

Il conguaglio dell’Assegno unico è arrivato

La cifra in questione ha delle differenze rispetto a quelle del mese ed ha un legame con la legge di Bilancio 2023, ovvero di fatto una rivalutazione considerando l’inflazione.

L’operazione di conguaglio è arrivata solo adesso per un motivo, infatti nel mese di gennaio non erano ancora giunti i versamenti con gli incrementi per il 2023. Ecco perché i nuclei familiari hanno ricevuto assegni uguali a quelli dell’anno precedente. Le cifre destinate contano più di 9,6 milioni di figli, considerando i 27 mila individui che sono stati aggiunti solamente nel mese di gennaio.

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Ecco il conguaglio dell’assegno unico (Fonte: iStock)

2023: parte la rivalutazione dell’assegno unico

Nel 2023 grazie alla rivalutazione, si parte da cifra di base dell’assegno per ogni figlio minore da un minimo di base 54,10 euro. Questo nel caso non si presenti il documento Isee o se supera 43.240 euro. La cifra massima invece è di 189,20 euro per Isee fino a 16.215 euro. 198 euro racchiudeva la classe di Isee minima che per il 2023 contava il limite di 16.215 euro.

Per capire come funzionano le tempistiche, l’Istituto ricorda che i pagamenti dovrebbero arrivare a cavallo tra la seconda rata e la terza del mese. Questo qualora la domanda per la misura sia stata inoltrata entro il mese di febbraio 2022 o entro la fine del mese qualora la domanda sia stata stata inoltrata dal mese di marzo 2022.