Green Economy

Dove butti gli auricolari rotti? Occhio alle multe: stai sbagliando

Ecco dove vanno smaltiti gli auricolari. (Fonte: iStock)

Cuffie e auricolari sono strumenti utilissimi, ma sappiamo davvero dove gettarli quando si rompono?

Tutti abbiamo in casa almeno un paio di cuffie e/o auricolari, sono strumenti che con il tempo sono diventanti essenziali nella maggior parte delle attività quotidiane, dalle semplici comunicazioni al piacere di ascoltare un podcast o semplicemente della musica. Finchè questi apparecchi funzionano tutto bene, ma cosa fare una volta che hanno smesso definitivamente di funzionare? Sono molti quelli che sbagliano il modo in cui smaltiscono questi oggetti!

Sono tante quelle persone che sono convinte di smaltire correttamente cuffie e auricolari rotti, pensando che il loro posto sia il cassonetto dell’indifferenziata, ma in realtà stanno facendo un grande errore.

I rifiuti tecnologici non vanno assolutamente nel bidone dell’indifferenziata, il loro posto è più semplice di quello che potremmo immaginare.

Cuffie rotte: ecco il modo giusto per smaltirle

Le alternative circa il buon smaltimento di questi apparecchi sono due: o ci si rivolge ad un negozio che si occupa della vendita di cuffie e auricolari oppure ci si reca nell’isola ecologica più vicina. Quest’ultima opzione non deve allarmare, se non conosci dove si trova probabilmente e hai una proprio vicino la tua casa, puoi fare una rapida ricerca online o anche contattare il comune di residenza.

Se pensi che sia uno sforzo non proporzionato allo smaltimento di un unico oggetto puoi sempre trovare in casa qualche apparecchio tecnologico guasto, siamo sommersi da una quantità di rifiuti elettronici incredibile.

Ecco dove vanno smaltiti gli auricolari. (Fonte: iStock)

RAEE: cosa vuol dire

Non tutti sanno che apparecchi tecnologici come cuffie, auricolari, smartphone, televisori, pc e tutti gli elettrodomestici non sono rifiuti qualsiasi ma sono RAEE. Questo acronimo sta per Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche, ovvero rifiuti speciali.

Non parliamo certo di quantità irrisorie, la produzione di RAEE superano 1milione di tonnellate ogni anno solo in Italia, per un numero di 18 kg per ogni cittadino. Considerando la normativa, si definiscono RAEE, tutti quei dispositivi che per il loro corretto funzionamento necessitano di: corrente elettrica oppure di campi elettromagnetici.
Ad ogni modo per avere la certezza che il dispositivo in questione rientra in questa categoria, basta visionare la sua confezione, ci sarà il bidone sbarrato ad indicarlo!

È importante riciclare correttamente questi dispositivi perchè sono rifiuti che possono avere al loro interno materiali problematici sia per l’ambiente che per la nostra salute. Ci sono infatti i metalli pesanti, tra cui il piombo, mercurio e molti altri! Sono sostanze dannose che possono portare dei veri e propri problemi per la nostra salute fisica e per quella dell’intero pianeta Terra, motivo per il quale è importantissimo procedere con una corretta gestione del loro smaltimento una volta che non sono più funzionanti.

Published by
Giulia Pettinari