“Sono finita in ospedale”: scuole ancora senza riscaldamento, in aumento le denunce degli studenti

Un ricovero per ipotermia – newsecologia.it

Molte le scuole italiane senza riscaldamento: è quanto si denuncia da più parti con tendenza all’aumento. 

Purtroppo si stanno verificando anche casi d’ipotermia e conseguenti ricoveri in ospedale. Tutto ciò per esprimere i termini dell’attuale disagio in cui riversa la scuola pubblica in molte parti d’Italia.

C’era già stato il caso dell’alunna iscritta all’Istituto Emanuela Loi nel comune di Passo di Rigano. E ora si aggiunge un’altra vicenda emblematica. Altro caso d’ipotermia, stavolta in Sicilia.

Qui una studentessa laureata partecipante al tirocinio per il corso abilitante all’insegnamento di sostegno, ha avuto il suddetto malore. Vediamo i risvolti della vicenda e le implicazioni della situazione attuale in tutta Italia.

La problematica della mancanza di riscaldamento

Nel caso su riportato, la studentessa che a Palermo ha avuto il malore da ipotermia è stata soccorsa dal 118. Un altro corsista ha dichiarato alla stampa del posto di come tutta la loro classe seguisse le lezioni da due settimane in un ambiente gelido, privo di riscaldamenti.

L’aula priva di riscaldamenti di cui si parlava è la n.12 dell’edifico 19, ubicato in viale delle Scienze, nell’ambito della cittadella universitaria di Palermo. La studentessa ha raccontato di come, affetta da una cardiopatia, soffrisse il freddo da due settimane in quell’aula, avendo altresì l’impressione che dai climatizzatori uscisse aria fredda anziché calda. Ha lamentato di come servisse restare vestiti con un abbigliamento da neve all’interno dell’aula.

In diverse parti d’Italia le condizioni segnalate non sono migliori – newsecologia.it

Gli sviluppi della vicenda di Palermo e gli altri casi segnalati

Come riferisce Fanpage, la studentessa ha raccontato di come le siano venute le labbra nere, e di come non riuscisse più a muoversi. Proprio come paralizzata. Sono le dichiarazioni che l’interessata dell’accaduto ha riportato, appena ripresa. Ha poi aggiunto come la soluzione sia stata trovata soltanto in seguito al suo malore, con i suoi colleghi che hanno poi potuto seguire i corsi in un’aula ben riscaldata.

Il direttore generale dell’università di Palermo fa sapere dell’avvio di un’indagine interna allo scopo di verificare ogni responsabilità per quella che ha definito una “situazione incresciosa e inaccettabile”. Annuncia inoltre che tutte le funzionalità negli spazi saranno ripristinate il prima possibile.

C’è da dire che, per come accennato, non si tratta d’un caso isolato. Una collega della donna colpita da ipotermia ha commentato la notizia su Instagram affermando di come anche lei sia a letto con mal di gola e infreddolita. Un’altra utente, studentessa di un’altra scuola, lamenta di come le aule del proprio istituto siano fredde e pochi altri locali come le segreterie, possano usufruire dei riscaldamenti. Altri commenti poi a seguire, fra cui quello di una studentessa che lamenta le medesime condizioni nella facoltà d’ingegneria da lei stessa frequentata. E’ un problema che interessa più parti in Italia.