Viaggiare in auto diventa sempre più caro. Dopo i rincari del mese di gennaio è in arrivo una nuova brutta notizia per i viaggiatori.
In un periodo in cui si assiste a diversi rincari, non fa eccezione il viaggiare in auto. Ciò non solamente per il noto rincaro carburanti, ma altresì per altre condizioni. Già in questo mese di gennaio si è assistito ad un rincaro dei pedaggi autostradali e la situazione sembrerebbe non essere finita qui.
Sono infatti attesi nuovi aumenti, sempre per il pedaggio, in vista della stagione estiva. Ma la questione che si pone è la seguente: come essere consapevoli di quanto si spende così da giungere a nuove strategie di risparmio?
Il provvedimento avente ad oggetto il rincaro, contenuto nel decreto Milleproroghe, viene difeso con la motivazione stante alla quale non subentrava un nuovo aumento dal 2018. In molti da più parti hanno fatto però notare come di certo stabilirlo proprio per questo periodo non aiuta la situazione complessiva.
Per quanto riguarda le tratte interessate dagli aumenti, queste costituiscono la metà della rete complessiva autostradale. Precisamente, ad esserne coinvolte, tratte per 3.000 Km di percorrenza su 6.000 Km totali. Le tratte tra Piacenza e Brescia, afferenti al gruppo Gavio, registrano un rincaro del 9,16%, mentre un aumento del 4,3% si è avuto per la A4 Torino-Milano e la A33 Asti-Cuneo.
Altro aumento rilevante quello per la tangenziale est esterna di Milano per il 4,34%. Nuovi aumenti inoltre si registreranno da luglio. Risulta invece in qualità di dato conclamato che non si registreranno aumenti, fino a fine anno, per tratte quali quelle Tirrenica, del Brennero, Traforo Frejus, Brebemi, l’autostrada Brescia-Verona-Vicenza-Padova. Così come per il tratto A15 della Cisa, Milano Serravalle e A6 Fiori-Tronco.
Per essere consapevoli della spesa effettuata, si può andare sul sito Autostrade per l’Italia. Basterà inserire, rispettivamente, i caselli di entrata e quello di uscita. In relazione al tipo di veicolo compariranno i risultati in termini di prezzo. Un’app molto utile per risparmiare è quella rilasciata dal sito Viamichelin, per Android o per iOS. Essa propone altresì percorsi in alternativa senza pedaggio o con meno traffico.
In analogia con Google Maps, anche se qui si tratta di una app specificamente rivolta a questo fine. Ci si può poi abbonare col Telepass per risparmiare sul pedaggio, se usate spesso l’autostrada. Inoltre, si può fare rifornimento in città e in autostrada con un risparmio medio del 15% sul carburante.