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Bonus prima casa, attenzione perché rischi di essere escluso: c’è un limite di età

Arriva la guida per ottenere il bonus prima casa giovani. (Fonte: iStock)

Arriva la proroga per il bonus prima casa. Scopriamo grazie alla guida dell’Agenzia delle Entrate tutte le novità riguardo questa misura!

Il Bonus dedicato all’acquisto della prima casa è stato prorogato anche quest’anno grazie alla Legge di Bilancio. Di fatto questo sostegno sarà attivo fino al 31 dicembre prossimo. Scopriamo insieme tutto quello che dobbiamo conoscere per usufruirne!

Proprio per questa misura, l’Agenzia delle Entrate ha deciso di pubblicare una piccola guida dove si evince tutto quello che c’è da sapere prima di fare la dovuta richiesta. Nel documento ci sono aggiornamenti e riepiloghi per ottenere questo bonus per acquistare la prima casa.

Bonus prima casa ma solo per i giovani: tutto quello che c’è da sapere

Di fatto per procedere ed ottenere il Bonus prima casa, occorre rientrare in certi parametri. Scopriamoli insieme per non sbagliare e ottenere questa misura! Per ottenere il bonus bisogna cquistare la prima casa nel periodo che va dal 26 maggio 2021 e il 31 dicembre 2023. Inoltre è indispensabile non aver compiuto l’età anagrafica di 36 anni nell’anno in cui viene formalizzato l’atto e avere un Isee che non superi i 40.000 euro.

In aggiunta, si deve essere residenti o stabilire la residenza nella città dove è collocata la prima casa, entro 18 mesi dalla compravendita, non possedere diritti di proprietà, usufrutto di altri immobili nel comune dove è collocata la casa. Infine, non si deve essere in possesso di altri immobili comprati attraverso il bonus prima casa. Qualora si possedesse si può vendere entro 1 anno dalla data dell’acquisto del nuovo immobile.

Arriva la guida per ottenere il bonus prima casa giovani. (Fonte: iStock)

Cosa rientra nel bonus prima casa: scopriamolo

Per ottenere il bonus in questione dobbiamo certificare che si trattati di immobili di tipo civile, di tipo economico, di tipo popolare o di tipo ultra popolare. Inoltre rientrano gli immobili di tipo rurale i villini e gli alloggi tipici dei luoghi. Per la compravendita di immobili non soggetti a Iva, non sono previste le imposte di registro, ipotecaria e catastale.

Invece per quelli soggette a Iva, occorre pagare: imposte di registro, ipotecaria e catastale, inoltre viene permesso un credito d’imposta di una cifra totale pari all’Iva pagata al venditore. Questa può essere usata per il pagamento di imposte su successioni presentati dopo la data di acquisto del credito, dell’Irpef, considerando la dichiarazione da apportare dopo l’acquisto. Oppure per il pagamento della cifra dovuta, attraverso il modello F24 e dei finanziamenti per l’acquisto, ristrutturazione dove non è dovuta l’imposta sostitutiva.

Published by
Giulia Pettinari