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Busta paga gennaio: doppietta di bonus a chi arriveranno

Bonus stipendio gennaio – Fonte AdobeStock

Per il primo mese del prossimo anno sono previsti diversi bonus in busta paga, ecco chi avrà diritto alla doppietta per il mese di gennaio.

Il nuovo anno si aprirà con alcuni importanti sostegni, per cui alcune tipologie di lavoratori avranno diritto a diversi ritocchi nell’assegno del primo mese.

Già a partire dal mese di gennaio sono previsti dei bonus per alcune categorie di lavoratori e in particolare gli assegni di alcuni dipendenti saranno particolarmente sostanziosi perché avranno diritto a un doppio sostegno. Le cause sono ovviamente differenti, per cui cerchiamo di capire quali saranno i contributi finanziari previsti per alcuni lavoratori nel mese di gennaio e soprattutto chi potrà beneficiarne.

Doppio bonus, ecco quali saranno i lavoratori dipendenti che avranno diritto a riceverli

Dal momento che il 1 gennaio è considerato un doppio festivo, dal momento che sia Capodanno che domenica, la legge stabilisce che sia da conteggiare come festività non goduta e pertanto spetta un’ulteriore retribuzione che corrisponde all’aliquota giornaliera. A seconda della tipologia di lavoro, questo può essere regolato sia dei contratti collettivi sia dalle normative stabilite dall’Inps, per cui gli impiegati e i lavoratori con stipendio mensile avranno diritto ad 1/26 della retribuzione globale.

Bonus stipendio gennaio – Fonte AdobeStock

Ovviamente si tratta di un ritocco minimo, ma che comunque farà gonfiare un pochino la busta paga del mese di gennaio. Inoltre a partire dal primo mese dell’anno si inizierà ad affrontare anche il problema del cuneo fiscale e per il taglio a quest’ultimo sono previsti – secondo l’ultima legge di bilancio – degli incrementi sugli stipendi dei lavoratori dipendenti.

In particolare, come si può leggere nel testo della manovra, l’esonero sulla quota dei contributi previdenziali in caso di vecchiaia, invalidità e per i superstiti sono riconosciuti nella misura di circa 2 punti percentuali tutti i redditi fino a 2.692 euro mensili (ovvero 35.000 € lordi l’anno considerando anche la tredicesima).

Fine è previsto un ulteriore punto percentuale per gli stipendi che su 13 mensilità non superano i 1.923 euro, con un’imponibile compressivo di 25.000 euro l’anno. In definitiva, grazie al taglio del cuneo fiscale, sono previsti 10 euro per gli stipendi fino a 1.000 euro, 13 euro per chi percepisce 1.300 euro e così via. Fine vale la pena specificare che chi guadagna fino a 25.000 euro l’anno avrà un piccolo incremento già a partire da gennaio, mentre i redditi compresi tra i 25.000 e i 35.000 euro non avranno cambiamenti in busta paga rispetto al 2022.

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Claudia Anania