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Devi comprare un panettone? Segui la guida di Gambero Rosso

Esempi di panettoni artigianali in confezione natalizia – newsecologia.it

Natale è tempo di regali, anche in tema gastronomico. Cosa non può mancare sulle tavole degli italiani in tale importante festività, se non il panettone? Se hai intenzione di acquistare un panettone di pregio segui la guida del Gambero Rosso!

Cosa c’è di meglio di un bel panettone artigianale, da regalare o da mettere in tavola con parenti e amici per un pranzo o una cena nelle festività natalizie?  Per un panettone che punti davvero al top della qualità ci basta seguire i consigli degli chef del Gambero Rosso.

Gambero Rosso, il noto brand  della ristorazione di lusso ha assaggiato “alla cieca” diversi panettoni artigianali classici, e ha presentato le versioni che hanno convinto di più, superando il loro severo giudizio. Vediamole insieme.

I panettoni artigianali e la prova del Gambero Rosso

Il panettone artigianale dello chef Bruno Barbieri – newsecologia.it

Presentiamo di seguito i panettoni che hanno ottenuto il top della valutazione da parte del Gambero Rosso. “Aimo e Nadia“, panettone artigianale di Milano, opera degli Fabio Pisani e Alessandro Negrini, è preparato con materie prime di altissima qualità. Inoltre, il medesimo è ottenuto con lievitazione a 72 ore. Come se non bastasse, puntando su questo panettone si aiuterà altresì la ricerca.

Una parte del ricavato viene infatti destinato alla Fondazione Fibrosi Cistica. Non poteva poi mancare il panettone dello chef Bruno Barbieri, commercializzato con il relativo marchio. E’ un panettone con la superficie glassata, materie prime rigorosamente italiane e una preparazione a mano e in edizione limitata. La stessa si dispiega fra i tre e i quattro giorni, molto accuratamente.

Altro classico fra gli chef, il panettone Canavacciuolo, ad opera del noto chef. Una lievitazione accuratissima, scatola con decoro in stile grafico maiolica, e tutta la sapienza dell’impasto artigianale (in ben 5 passaggi). Gli ingredienti sono tutti naturali. “Antica Osteria Nonna Rosa” è il panettone realizzato dallo chef Francesco Guida, direttamente dal Golfo di Napoli.

Si presenta molto corposo, ben cotto, con un’alveolatura molto estesa. Dalla Sicilia arriva il panettone “Ciccio Sultano“, con “profumi e sapori intensi” a detta del Gambero Rosso. Il panettone di Carlo Cracco, altro must immancabile fra le proposte maggiormente in risalto. I canditi di arancio e cedro ne esaltano il sapore, unitamente all’uvetta australiana marinata e alle bacche di vaniglia del Madagascar, per un prodotto che non tralascia la tradizione ma al tempo stesso guarda all’innovazione e alla peculiarità gastronomica.

Il panettone “Da Vittorio – Fratelli Cerea” è un classico, proposto anche nel resto dell’anno con il marchio di “Gioconda“. Abbiamo poi “Gennaro Esposito – La Torre del Saracino” dai tre rinfreschi di lievito madre per un panettone che si sviluppa in altezza e con una copertura glassata e alle mandorle. Il panettone “Igles Corelli” proviene dalla collaborazione tra lo chef e Conad, e si trova in vendita nei vari punti della catena.

Il panettone “Giancarlo Perbellini” ha un profumo alla rosa e al bergamotto, finemente speziato con uvetta e cedro candito. Parte del ricavato andrà alla fondazione Dynamo Camp, per la cura di patologie gravi o croniche in bambini e adolescenti. Il panettone “Quattro passi” è un tradizionale mandorlato in reinterpretazione mediterranea, con agrumi canditi della costiera di Sorrento, ad opera dello chef Fabrizio Mellino.

Per chi desideri assaggiare un panettone che sperimenti nuove forme d’impasto, con quattro lavorazioni più tre fasi di fermentazione, il panettone Niko Romito è l’ideale. Il panettone Taverna Estia di Francesco Sposito si presenta in una scatola ideata dalla collaborazione con l’artista Vanni Cuoghi. La lievitazione si svolge naturalmente e a 36 ore dalla fase d’impasto.

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Michele De Luca