Congedo parentale, è cambiato: come sarà nel 2023
Ci sono importantissime novità riguardo ai congedi parentali e, in particolare, per quanto riguarda i genitori di sesso maschile.
Arriva finalmente il pacchetto di misure per le famiglie e tra le misure prese in esame anche i giorni d’assenza nel caso di figli piccoli.
Tra le priorità del governo guidato da Giorgia Meloni, come il premier aveva chiarito fin dall’inizio del mandato, ci sono i sostegni per le famiglie – sia in forma economica sia per quanto riguarda il tema congedi e malattie nel caso di bambini piccoli.
Proprio in queste ore dunque sono stati definiti i dettagli del pacchetto e tra questi uno dei temi maggiormente presi in esame riguarda i congedi parentali – soprattutto per quanto riguarda i genitori di sesso maschile. Ecco cosa cambierà per quest’ultimi a partire dalle prossime settimane.
Congedo parentale, ecco cosa cambierà per i papà
Con il pacchetto di misure per le famiglie – voluto con forza dal premier Giorgia Meloni – sono stati definiti diversi dettagli che riguardano gli aiuti nel caso di figli piccoli, sia in forma di sostegni economici che per quanto riguarda le malattie e i congedi. Quest’ultimo era uno dei temi più caldi e discussi degli ultimi tempi, dal momento che all’inizio si parlava dell’estensione del congedo soltanto alle mamme.
Dopo qualche settimana di attenta analisi però, come ha confermato in queste ore anche il ministro Giorgetti, il congedo è stato esteso di un mese anche per i papà rendendo uguale per entrambi i sessi il periodo consentito di assenza dal lavoro per assistere i propri figli subito dopo il parto.
“Abbiamo previsto l’aumento all’80% dell’indennità del congedo parentale per i genitori – ha anticipato Giorgetti – abbiamo raccolto questa sensibilizzazione eliminando questa incongruenza” riferendosi alle lamentele che bollavano come discriminatoria la prima versione della manovra per le famiglie.
Un provvedimento piuttosto importante seppur arrivato in un momento in cui si assiste ad un progressivo calo delle nascite. Il punto infatti, secondo la maggioranza, è cercare di aiutare le famiglie il più possibile, nucleo che secondo Maurizio Lupi di Noi Moderati, è il pilastro fondamentale della società – e pertanto deve essere tutelato il più possibile.