Il bonus affitto è una forma di sussidio che interessa a molti. Basti pensare a quanti sono sotto contratto di locazione. Istituito per la prima volta nel 2020, è stato poi riconfermato fino ad oggi. Ma quali sono i requisiti per poterlo richiedere?
L’erogazione del bonus in questione ha lo scopo di sostenere le famiglie meno abbienti, più impossibilitate a pagare il canone di locazione. Il riferimento, all’atto dell’istituzione, è stato a quelle famiglie che hanno visto la propria situazione precarizzarsi in seguito alla venuta del Covid.
Il contributo è stato in seguito riconfermato, e nel frattempo sono venute altre emergenze, quella del costo elevato per i consumi energetici, e il conflitto in Ucraina per la guerra dichiarata dalla Russia. Quest’ultima ha complicato ulteriormente il quadro relativo ai costi da affrontare per le famiglie.
Per quanto riguarda la somma stanziata per l’erogazione del bonus, essa è variabile anno per anno, e dipende dalla Finanziaria, una volta approvata. Per il 2022 lo stanziamento ha corrisposto a 330 milioni di euro, il fondo complessivamente messo a disposizione delle Regioni.
Queste ultime, nel passaggio successivo, ripartiscono ognuna la propria quota di fondo tra i comuni, i quali in ultima istanza erogano i finanziamenti ai cittadini richiedenti. Nel dettaglio, l’obiettivo dello stanziamento, in termini quantitativi, è la copertura di almeno tre mensilità d’affitto, entro una soglia complessiva di 1.500 euro.
Lo Stato ha contemplato tre requisiti minimi per i cittadini che vorranno avanzare la richiesta. A questi possono aggiungersi ulteriori limitazioni a discrezione delle Regioni. Il primo è attinente alla condizione economica del nucleo familiare, e ad essere determinante è l’indice ISEE. Qualora l’indice considerato risulti inferiore a 17.145 euro, si potrà accedere al bonus affitto.
Non solo, ma anche coloro i quali detengono un ISEE che non superi i 35.000 euro, ma che al tempo stesso abbiano subito una perdita del reddito IRPEF superiore al 25%, potranno accedervi. Ciò lo si dedurrà dal confronto fra la dichiarazione attuale e quella dell’anno precedente, o tramite attestazione ISEE rilasciata dall’INPS.
Altro requisito, bisogna essere in possesso della cittadinanza italiana, o di un’altra cittadinanza di un Paese UE. O ancora, chi abbia regolare permesso di soggiorno di almeno 1 anno, o un permesso di soggiorno UE di lungo periodo. Requisito importante è la residenza presso l’immobile per il quale si richiede il supporto per l’affitto.
Questo dovrà trovarsi nel medesimo comune nel quale si partecipa al bando, e bisogna altresì essere in regola con i pagamenti del canone. Inoltre, il contratto di locazione dovrà risultare regolarmente registrato.