Addio allo zucchero in bustina dai banconi del bar: e che si fa, beviamo il caffè amaro?

Addio bustine di zucchero - Fonte AdobeStock
Addio bustine di zucchero – Fonte AdobeStock

A breve i consumatori di caffè dovranno dire addio allo zucchero in bustina dai banconi dei bar. Ci toccherà assumere la bevanda amara?

Un nuovo provvedimento ha colpito le tanto amate bustine di zucchero che utilizziamo al bar per addolcire le bevande amare come il caffè.

È ormai definitivo, molto a breve bar e ristoranti dovranno dire addio alle bustine di zucchero o dolcificante monodose. Il provvedimento sui nuovi packaging è stato recentemente proposto dalla Commissione europea per ridurre i rifiuti di materiali inquinanti. Vediamo quindi quali settori toccherà nello specifico e se ci sono soluzioni all’orizzonte per evitare di assumere caffè amaro al bar.

Addio bustine di zucchero, la proposta della Commissione europea

Da tempo sono allo studio dei provvedimenti per poter ridurre il numero di rifiuti inquinanti, soprattutto quelli prodotti da esercizi commerciali come bar e ristoranti ma anche dagli hotel – che hanno un forte consumo di packaging monodose in plastica.

Addio bustine di zucchero - Fonte AdobeStock
Addio bustine di zucchero – Fonte AdobeStock

Il recente provvedimento presentato dalla Commissione europea prevede infatti l’eliminazione sia dei flaconi di shampoo e sapone monodose dagli alberghi, ma anche di quelli per contenere salse e condimenti o anche lo zucchero nei bar e nei ristoranti. Nel mirino anche i contenitori usa e getta per la frutta e la verdura o per le bevande, solitamente utilizzata nei locali per l’asporto.

Una politica che mira a ridurre soprattutto il superfluo, dal momento che gli imballaggi per prodotti che superano l’1,5kg dovrebbero essere ancora consentiti. Quello che al momento preoccupa maggiormente dunque è che potrebbe essere più ostico il trasporto di questi alimenti e, in particolare, che dai banconi dei bar possa sparire definitivamente lo zucchero o il dolcificante da utilizzare nel caffè – forse la bevanda più consumata di sempre (soprattutto in Italia).

Dovremmo quindi abituarci ad assumerlo amaro o ci sono delle soluzioni alternative che i produttori di questi beni possono utilizzare per continuare a garantire la presenza dei dolcificanti nei locali? Al momento è difficile dirlo e, a ben vedere, al momento non è stato stabilito nulla – si tratta solo di una proposta – ma è certo che bisognerà trovare soluzioni più ecologiche per ovviare al problema. C’è chi al momento parla del ritorno della zuccheriera, ma essendo un oggetto maneggiato da tutti potrebbe essere decisamente meno igienico del previsto.