Il cane più pericoloso al mondo: incredibile scoperta

Quando si parla di alcune razze di cani, l’opinione pubblica si divide: tra chi ne condanna alcune e chi responsabilizza l’educazione.

La domanda è: esiste davvero un cane pericoloso? Se sì qual è quello che si aggiudica il primo posto? Come annunciato, il dibattito non è semplice e sicuramente divide le opinioni. È ovvio che ogni cane possiede una propria inclinazione, come tutti gli esseri viventi, l’uomo non è un’eccezione. C’è da dire che esperienza ed educazione sono due fattori determinanti che possono influenzare il cane.

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(Fonte: iStock)

Ma se parliamo di indole, sono molti quelli che sostengono che alcune specie di cani sono portati ad essere più giocherelloni e altri più aggressivi.

Indole, educazione ed esperienza: cosa forma il carattere di un cane

Alcuni Paesi hanno in vigore delle vere e proprie norme ufficiali per alcuni cani ritenuti potenzialmente pericolosi. Ricordiamo che aldilà di tutto, la responsabilità dell’umano che adotta un cane (grande o piccolo che sia) è totale. Ci sono delle figure professionali che aiutano gli umani nella gestione del temperamento del cane per rendere l’educazione efficace in tutti i contesti possibili.

Alcuni atteggiamenti aggressivi da parte dei cani infatti il più delle volte sono dovuti da una cattiva gestione da parte degli umani e un ambiente negativo. Aldilà di questo, elenchiamo brevemente alcune specie che sono considerate pericolose in diversi Paesi:

American Pitbull Terrier: una specie stigmatizzata che molti adottano o comprano senza un percorso educativo adeguato. Potenzialmente è un cane che se non viene gestito può diventare pericoloso. Ma ripetiamo che l’aggressività dipende il più delle volte dal tipo di educazione subita ed è un discorso che si rifà a tantissime razze.

Rottweiler: questa specie massiccia è considerata la più forte di tutto il mondo. E oltre ad essere ritenuto uno dei cani potenzialmente più pericolosi entra anche nella classifica delle 10 razze più intelligenti e obbedienti. Per quanto riguarda l’educazione vale lo stesso discorso fatto con il Pitbull.

American Staffordshire Terrier: questa razza è di medie dimensioni e viene dall’Inghilterra. Storicamente è stata una specie selezionata per la guardia e per il combattimento. Questa specie dopo il trasferimento in America è stata selezionata una seconda generazione dal temperamento più mite.

Quando si parla di cani potenzialmente aggressivi, si tende a parlare solo di razze medio-grandi ma per avere una visione chiara vogliamo parlare anche dei cani di dimensioni piccole.

Jack Russell: anche lui inglese, usato per la caccia alla volpe ed è famoso per avere un indole poco paziente e poco tollerante.

Bassotto: questa specie è a tutti gli effetti considerata un segugio, ha origini tedesche e veniva usata per la caccia. Se non gestita bene può avere degli atteggiamenti che possono diventare aggressivi, è fondamentale la socializzazione e porre attenzione a piccoli animali domestici, come criceti e conigli.

Chihuahua: chi avrebbe mai pensato di  vedere questa razza in una lista del genere? Non è solo una delle specie più piccole che possiamo trovare ma è anche considerato tra le più aggressive, il suo problema è la gelosia. Sentimento che può arrivare a livelli importanti tanto che potrebbe mordere.