Obbligo POS: sale a 60 euro, c’è anche una bella esenzione Imu

Nell’ultima bozza della legge di bilancio troviamo diverse novità interessanti: dall’Imu, all’obbligo POS. Scopriamo insieme le novità!

Possiamo apprendere dall’ultima bozza della legge di bilancio presentata, un’esenzione Imu per degli immobili particolari, e un aumento per quanto riguarda l’obbligo POS. Ma andiamo con ordine e cerchiamo di scoprire tutte le novità!

Obbligo POS_ sale a 60 euro, c'è anche una bella esenzione Imu
(Fonte: iStock)

La manovra di fatto diventa decisamente più ampia, la bozza presentata aumenta arrivando ad un totale di 155 articoli, la precedente ne aveva 136.

Le novità della manovra: POS e Imu

Per quanto riguarda il POS, vediamo un aumento passando da 30 euro e arrivando alla cifra di 60 euro, questo numero segna un limite per i commercianti, entro il quale sono esentati dall’obbligo POS, ovvero il pagamento tramite carta elettronica. L’obbligo di fattura e stretta fiscale invece per le vendite online inizierà dal mese di luglio del 2023.

L’esenzione Imu sopra citata riguarda per gli immobili occupati, ma le novità non finiscono qui: ci sono disposizioni per congedi parentali con 1 mese aggiunto per le mamme e una serie di opere infrastrutturali, dal terzo lotto Tav e l’alta velocità Torino-Lione.

Si ribadisce che le versioni che stanno circolando potrebbero non essere realistiche, i contenuti di fatto sono quelli approvati nel Cdm di lunedì e le valutazioni del testo in via definitiva arriveranno in Parlamento.
Ma è stata anche potenziata la misura dell’assegno unico per i figli a carico, un aumento pari del 50% nel primo anno di vita del bambino. Egual maggiorazione sarà prevista anche per quei nuclei familiari numerosi (3 figli o più) prevedendo  50% per i figli da 1 a 3 anni se il valore Isee non dovesse superare i 40mila euro l’anno.

Inoltre vediamo disposto il Fondo di garanzia per le Pmi, il quale vedrà una proroga anche per l’anno che verrà, con le medesime funzioni. Il cambiamento in questo caso vede un abbassamento fino a 800 milioni, rispetto al miliardo precedentemente citato