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Avvio quota 41 senza nessuna penalizzazione, cosa dice il governo

Da diverse parti viene avversata la Riforma Fornero, la quale ha condotto fino a 66 e 67 anni l’età pensionabile. Si pensa quindi di ricorrere ad un superamento della stessa, ed una delle proposte del governo è la quota 41. Vediamo di cosa si tratta.

Il governo appena insediato ha intenzione, stando a quanto dichiarato, di introdurre la quota 41 per andare in pensione, con l’obiettivo di cancellare definitivamente la Riforma Fornero. E’ anche vero, comunque, che si tratta solamente di uno dei modelli in fase di studio.

Il Ministro Salvini parla della probabile riforma alla Quota 41, negli studi di Porta a Porta – newsecologia.it

Certo, quella della quota 41 appare finora, dalle interviste rilasciate da membri dell’esecutivo, l’ipotesi attuativa più probabile. Come ha affermato Matteo Salvini, in ogni caso, sono in rassegna diversi modelli, in fase di studio. E’ quanto il neo-ministro alle Infrastrutture e vicepresidente del Consiglio ha dichiarato a Porta a Porta su Raiuno.

Sempre in tema di età pensionabile, lo stesso Salvini ha poi operato riferimento all’ambito specifico dei medici (così come di altre professioni non specificate). La maggioranza starebbe quindi studiando altresì un sistema ad alcune categorie, ben determinate, di andare ancora a lavoro in seguito all’età pensionabile. Lo stipendio verrebbe maggiorato a causa della decontribuzione.

I nuovi sistemi pensionistici in arrivo

Se si pensa che la carenza di personale medico era lamentata da diverse strutture, probabilmente troppe, già nel periodo pre-pandemia, con l’avverarsi della pandemia si è poi avvertita in tutta la sua gravità tale carenza. E’ per lo stesso motivo che erano stati richiamati, se ben si ricorda, anche i medici in pensione che avessero voluto contribuire ed unirsi in forze al personale medico e paramedico in servizio.

Si è dovuti ricorrere anche ad altre misure, come l’abilitazione immediata, nel medesimo periodo di riferimento, in seguito alla laurea in medicina, e altrettanto per la professione d’infermiere. Ciò costituirebbe comunque un’eccezione alla quota 41, ma solamente su accettazione degli interessati. Il governo infatti, tratta la quota 41, o sottolineiamo, un provvedimento con meccanismo simile, come priorità nel settore lavoro.

Si tratta quindi di accedere ai trattamenti pensionistici appena maturati i 41 anni di contributi. Il principio base di quota 41 non prevedrebbe limiti di età, ma il governo starebbe comunque pensando di affiancare, come opzione, anche l’età minima a 61, o 62 anni, anche se senza penalizzazione in termini di retribuzione pensionistica.

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Michele De Luca