Nuovo governo: addio alle cartelle esattoriali sotto i 3000 euro

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Siamo alle soglie di un nuovo cambiamento di governo. Cosa porterà? Sembra che una delle prime proposte governative riguarderà il fisco. Quindi, nuovo governo: addio alle cartelle esattoriali sotto i 3000 euro. Cosa significherebbe questo per noi?

La previsione sembra che riguardi l’introduzione di uno sgravio che arrivi fino all’80% su fatture fino a 3000 euro. Nel momento in cui la proposta dovesse passare, verrebbero annullate le note di debito inferiori a 1000 euro e una rateizzazione per 10 anni per le fatture superiori a 3000 euro. (con maggiorazione però del 5% in sostituzione degli interessi e delle sanzioni).

Perché si chiedono queste misure fiscali?

Il prossimo governo si propone di intervenire pesantemente nell’ambito fisco, lavoro e situazione economica di famiglie e imprese. Anche per le cartelle esattoriali sono previsti nuovi termini tributari per sgravare la situazione tasse arretrate. Questo significa coprire i piccoli debiti sia individuali che di impresa. Non sarà universale, ma riguarderà comunque una buona fetta di popolazione. L’obiettivo di queste nuove misure è stabilire un nuovo rapporto di fiducia tra governo e cittadini

Cartelle esattoriali: cosa potrebbe cambiare

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Nell’occhio del cambiamento ci sarebbero le tasse arrestrate, che se coperte andrebbero ad alleggerire non di poco una buona fetta di popolazione. Col termine cartelle esattoriali, per chi non è pratico, si indicano i debiti accumulati dal mancato pagamento delle tasse nel corso del tempo. Ci riferiamo a tasse come IVA, IMU, IRPEF, multe, ecc. Il mancato pagamento di queste cartelle comporta un rallentamento generale per il fisco e già in occasione della pandemia qualcosa si era mosso per garantire sconti o rateizzazioni.

La proposta del governo entrante sembrerebbe puntare ad uno sconto dell’80% sulle cartelle con totali inferiori ai 3000 euro. Chi rientrerebbe in questo requisito, quindi, andrebbe a ridurre i debiti.  E che dire di chi ha debiti col fisco superiori a 3000 euro? Potrebbero usufruire di una rateizzazione, aggiungendo però una maggiorazione del 5%.

Specifichiamo quali sarebbero le implicazioni pratiche qualora la proposts venisse approvata:

  • Cartelle fino a 1000 euro: il debito potrebbe essere completamente cancellato
  • Cartelle fino a 3000 euro: si pagherebbe solo una parte del debito. SI procede pagando solo il 20%. Il resto viene coperto dallo stato.
  • Cartelle sopra i 3000 euro:  potrebbe attivarsi un intervento automatico di rateizzazione fino a 10 anni, con maggiorazione o aumento del 5% in sostituzione delle sanzioni

Queste sono solo delle ipotesi per ora ma se ne sta parlando già da un po’. A beneficiarne maggiormente sarebbero quindi i cittadini o le imprese con debiti esigui ma anche per chi ha debiti superiori la rateizzazione automatica non sarebbe cosa da poco. Nell’attesa, il governo sta stilando un decreto per il sostegno ai cittadini nell’ambito rincari delle bollette.