Il rover Perseverance ha registrato i suoni di Marte

Suoni davvero affascinanti, che ci fanno quasi trasportare in un mondo così lontano, ma che sembra così vicino. Stiamo parlando di Marte e dei suoi suoni, i suoni che consentono agli scienziati di studiare il pianeta rosso utilizzando dei metodi molto innovativi. Questi suoni sono stati registrati da Perseverance, il rover della NASA, grazie all’impiego di due microfoni. Il rover ha registrato una quantità notevole di rumori sul suolo marziano: in particolare sono state registrate cinque ore di rumori relativi al vento di Marte, oltre al suono delle ruote del rover sulla ghiaia. E poi ancora il rumore affascinante del motore che si sente nel momento in cui il piccolo robot della NASA muove il braccio.

I microfoni su Marte

Questi suoni li possiamo ascoltare anche noi, grazie al video che è stato messo a disposizione. Uno dei microfoni, che è posizionato sulla parte laterale del telaio di Perseverance, è stato fornito dal Jet Propulsion Laboratory della NASA. L’altro microfono è un accessorio che ha l’obiettivo di costituire un complemento al laser SuperCam, il quale analizza l’atmosfera e le rocce.

Baptiste Chide, uno degli studiosi dell’Institut de Recherche en Astrophysique et Planétologie, ha spiegato che è come se fossimo direttamente su Marte. Questo istituto di ricerca sta studiando proprio i suoni del pianeta rosso. Gli studiosi hanno spiegato che i suoni di Marte hanno delle forti vibrazioni sulle frequenze dei bassi.

Come avviene la propagazione del suono su Marte?

Naturalmente si tratta di informazioni molto utili, che possono fornire dei dettagli interessanti sulle modifiche nell’atmosfera di Marte. Inoltre è un modo interessante per scoprire come avviene la propagazione del suono sul pianeta.

Considerando che l’atmosfera di Marte ha una densità minore rispetto a quella della Terra, gli studiosi si aspettavano che i suoni maggiormente acuti si sarebbero sentiti con maggiore difficoltà. Ed effettivamente è stato un motivo di stupore il fatto che il microfono ha raccolto il rumore dei rotori dell’elicottero Ingenuity, lo scorso 30 aprile, da una distanza corrispondente a 80 metri.