Potatura del melo: quando e come procedere

La potatura del melo è un’operazione molto utile, anche perché questa pianta è una delle più coltivate e richiede una grande attenzione per fare in modo che si possa contare su una produzione di frutti adeguata nel corso del tempo. Non si tratta in ogni caso di un’operazione difficile da mettere in pratica. Basta infatti seguire alcune semplici regole e degli accorgimenti per sapere come effettuare la potatura del melo in maniera ottimale.

Ci sono a disposizione tante varietà di queste piante. Esistono infatti delle varietà molto comuni, ma allo stesso tempo spesso vengono coltivate delle varietà che sono originarie più precisamente di alcuni territori nello specifico.

Le mele sono sicuramente dei frutti che fanno bene alla salute e che riescono ad avere una capacità di conservazione maggiore rispetto ad altri prodotti della natura. Per questo motivo è essenziale procedere ad effettuare una potatura del melo nel migliore dei modi, per permettere alle piante di crescere e svilupparsi in maniera corretta e di offrire delle produzioni di frutti ottime sia dal punto di vista della quantità che relativamente alla qualità.

Quando potare il melo

Quando potare il melo quindi? Quali sono per la potatura del melo periodo da considerare e stagione più adatta? Iniziamo quindi a parlare della potatura descrivendo precisamente quando potare questa pianta, qual è il periodo migliore per la potatura dell’albero delle mele.

La fase di potatura può essere effettuata in tutta la fase del riposo vegetativo, che si verifica nel periodo della stagione invernale. Il melo è un albero che non subisce danni particolari a causa del freddo, anche in seguito ad un processo di potatura. Procedendo alla potatura, sarà possibile vedere meglio la condizione dei rami e comprendere quale sia lo stato del carico delle gemme presenti.

Ecco quindi che il periodo di potatura del melo può essere individuato nell’inverno. Anche nel corso della stagione estiva, comunque, è possibile effettuare una potatura, quella che viene comunemente chiamata potatura verde del melo. Si tratta di un’operazione molto utile specialmente per illuminare la chioma, rendendo minore l’ombreggiamento che a volte potrebbe verificarsi a causa delle condizioni stesse della pianta.

Allo stesso tempo, sempre nel corso dei mesi estivi, è possibile effettuare una procedura di diradamento dei frutticini, un’operazione che deve essere effettuata nel momento in cui questi presentano la dimensione di una noce, lasciandone al massimo due per ogni gruppo.

Quali attrezzi utilizzare per potare il melo

Come si pota il melo e quali attrezzi usare? Il numero e la tipologia di attrezzi da usare per la potatura del melo dipende ovviamente dalle esigenze della pianta. Possiamo usare ad esempio delle forbici da giardino, che risulteranno molto utili in particolare per tagliare i piccoli rami con dimensioni più sottili. Possiamo usare poi le cesoie, che si devono utilizzare per togliere i rami che hanno uno spessore inferiore a 3 centimetri di diametro. Per potare i rami più robusti possiamo utilizzare anche una piccola sega.

Un altro elemento utile per la potatura del melo è sicuramente lo svettatoio, che serve a raggiungere facilmente le cime degli alberi.

Si tratta di attrezzi molto utili che possono facilitare l’operazione di potatura, che in genere non è molto complicata, se si seguono i suggerimenti giusti e le tecniche più adatte e se si agisce con molta precisione nella rimozione degli elementi da togliere.

Come potare il melo

Vediamo adesso come potare il melo, quale procedura seguire per effettuare una potatura di allevamento o una potatura di produzione. Si tratta in entrambi i casi di procedure non molto complesse, che però devono essere eseguite nel periodo giusto e con molta precisione.

L’obiettivo della potatura è anche quello di fornire alla pianta una dimensione giusta in linea con le nostre necessità. Possiamo dare ad essa una forma a globo o una assottigliata, con la possibilità in questo caso di occupare uno spazio minore.

La potatura di allevamento

Iniziamo descrivendo come si effettua la potatura di allevamento del melo. In questo caso si tratta di un procedimento molto semplice, basterà infatti togliere i rami più secchi o quelli che risultano più deboli, mantenendo i rami più robusti della pianta. Si tratta di un intervento che va effettuato in particolare quando il melo non ha raggiunto la fase di produttività.

La potatura di produzione

Per quanto riguarda la potatura di produzione del melo, questa deve essere effettuata quando la pianta raggiunge la produttività. Si tratta di una tecnica che ha un doppio obiettivo, quello di ottimizzare la produzione di frutti, che potrà essere così maggiormente abbondante e con una più elevata qualità, e quello di mantenere la forma che è stata data alla pianta.

Nel corso della potatura di produzione bisogna eseguire delle specifiche azioni. È fondamentale diradare i rami di un anno, mantenendo la quantità corretta per favorire la produzione di frutti nell’anno seguente, si devono spuntare i rami produttivi, effettuare poi i tagli di ritorno e rimuovere i rami che hanno perso la produttività e che quindi possono essere tolti dalla pianta.

Alcuni consigli per la potatura del melo

Vediamo infine, per concludere questa guida, alcuni consigli che possono essere utili per effettuare un’azione di potatura corretta. È bene ad esempio evitare i raccorciamenti di rami, che potrebbero portare ad un riscoppio vegetativo. Sarebbe quindi opportuno scegliere maggiormente di effettuare diradamenti e tagli di ritorno.

Il taglio dei rami dovrebbe essere sempre inclinato, seguendo la direzione delle gemme. In questo modo si riuscirà a favorire il passaggio dell’acqua della pioggia, evitando i ristagni idrici che potrebbero avere degli effetti negativi e che si potrebbero formare con eventuali tagli effettuati in modo orizzontale.

È bene poi scegliere gli attrezzi per il taglio più adeguati. Questi devono essere sempre sottoposti ad un’attenta manutenzione e devono essere scelti tenendo conto della circonferenza dei rami, come abbiamo già visto in precedenza. Utilizziamo quindi di conseguenza le cesoie per piccoli rami, ma cerchiamo di avere a disposizione anche un seghetto per tagliare i rami con dimensioni più grandi.

Gli attrezzi inoltre dovrebbero essere sempre disinfettati accuratamente, per evitare il passaggio da una pianta all’altra di microrganismi che potrebbero causare dei danni. Infine ricordiamo che le parti danneggiate della pianta dovrebbero essere sempre eliminate con cura, per togliere con precisione eventuali rami secchi o che presentano delle patologie specifiche che potrebbero causare dei danni.

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Redazione