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Navi alimentate elettricamente per ridurre le emissioni

Uno studio sulle navi commissionato da Ep Produzione, che ha in mano la gestione della centrale termoelettrica di Fiumesanto, sta portando avanti un progetto che dovrebbe portare ad avere a disposizione delle navi alimentate elettricamente. L’obiettivo principale di questa tecnica di alimentazione e di rifornimento delle imbarcazioni sarebbe quello di evitare le eccessive emissioni di CO2 nell’atmosfera.

In che cosa consiste lo studio sulle navi alimentate elettricamente

Per la prima volta sarà la Sardegna a seguire le possibilità aperte dalle nuove tecnologie, in modo da sviluppare l’attività portuale secondo un’ottica ecosostenibile.

L’idea consiste nell’alimentare quattro banchine attraverso delle linee elettriche sottomarine o terrestri, in modo che le banchine stesse possano diventare operativamente indipendenti.

Attraverso questo progetto si mira ad erogare in banchina 3.000 MWh di energia elettrica.

Le attività portuali in ottica ecosostenibile

Si stima che, una volta realizzato l’impianto secondo le caratteristiche che abbiamo appena descritto, si possono risparmiare 1.285 tonnellate di anidride carbonica immessa nell’atmosfera. Chiaramente non è un’opera realizzabile a costo zero, perché si calcola che per la realizzazione dell’impianto sia previsto un costo di 2,5 milioni di euro.

È molto importante, però, poter contribuire a sostenere l’impegno forte per la realizzazione di un impianto in banchina in grado di alimentare elettricamente le navi, soprattutto le grandi imbarcazioni e le navi da crociera, per fare in modo di portare avanti un’idea di gestione in ottica green delle attività portuali.

L’idea è di coinvolgere in modo particolare, almeno per l’inizio, la località di Porto Torres, dove ogni anno sono presenti 1.300 imbarcazioni e in più 34 navi da crociera.

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Redazione