Parma: al via la ‘barriera vegetale’ del Kilometro Verde

Una fascia alberata lunga circa undici chilometri che attraverserà il comune di Parma, da via Mantova a via Cremonese, e che sorgerà parallelamente all’autostrada del Sole. Stiamo parlando del Kilometro Verde, ovvero di un progetto presentato già da molto tempo dai promotori e che ora sta per vedere davvero la luce.

Parma, al via il Kilometro Verde: sarà una “barriera vegetale”

Lunedì mattina, presso il Comune di Parma, è stato infatti sottoscritto il protocollo d’intesa che unisce in partnership pubblico – privato l’associazione Parma, io ci sto!, Unione Parmense degli Industriali, la Confederazione italiana agricoltori, Confagricoltura, Coldiretti, Parchi del Ducato e naturalmente anche l’Amministrazione comunale.

Come riportato dal quotidiano “La Repubblica”, si tratta di un passaggio decisivo per la realizzazione di questo progetto estremamente innovativo, ovvero una vera e propria “barriera vegetale” che farà da contrasto alle polveri sottili e garantirà la protezione dell’ambiente.

I mezzi che transitano sull’autostrada A1 producono un inquinamento molto elevato che va ad incidere pesantemente sulla qualità dell’aria della città emiliana: ecco perchè una soluzione come il Km Verde è stata accolta con grande favore dal Comune di Parma, proprio in merito allo sviluppo di politiche a difesa dell’ambiente.

Kilometro Verde, la soddisfazione del sindaco Pizzarotti

Il processo progettuale sarà coordinato e gestito dallo stesso Comune di Parma. Come precisato anche in una nota stampa, con la firma del protocollo si dà avvio in maniera concreta ad un progetto che viene ritenuto centrale anche nel dossier per la candidatura di Parma a capitale verde d’Europa nel 2022.

La realizzazione del Km Verde porterà a creare un habitat unico anche per quanto riguarda la fauna, come precisato da Mario Marini, presidente di Confagricoltura.

Grande soddisfazione viene espressa anche dal sindaco di Parma, Federico Pizzarotti, che ricorda come Parma sia una delle città che punta con maggiore convinzione alla “rivoluzione verde” e alla sostenibilità.