Come coltivare la menta

La menta è facile da coltivare e, grazie alle sue caratteristiche, questa pianta aromatica si adatta ad ogni tipo di clima. Da non dimenticare che le foglie della menta hanno delle proprietà benefiche molto importanti. Infatti la menta contiene il mentolo, un principio attivo che ha proprietà rinfrescanti, calmanti e disinfettanti.

Ecco perché questa pianta non è ottima soltanto da utilizzare in cucina per la preparazione di alcune ricette specifiche. È ideale anche per preparare delle tisane che servono a favorire la digestione e possono agire con molta utilità nel caso in cui si soffra di disturbi che interessano l’apparato gastrointestinale.

Esistono vari tipi di menta. Una delle più conosciuta e anche delle più usate è la menta piperita, che ha un profumo particolarmente intenso. Ma vediamo quali sono le regole da rispettare, se vogliamo coltivare la menta in vaso e in giardino.

Il clima più adatto per coltivare la menta

Abbiamo già specificato che la menta è una pianta facile da coltivare anche per la sua caratteristica di adattarsi ad ogni tipo di clima. La possiamo piantare sia nel giardino in terra che in vaso, per esporla per esempio sui balconi di casa.

La pianta trova le condizioni ideali per crescere e svilupparsi sia in ambienti caratterizzati dal predominare dell’ombra che in esposizione al sole. L’importante è che il clima non sia troppo umido.

Durante i periodi in cui fa molto freddo, dovremmo ricordarci di coprire le piantine con un telo di plastica. Le temperature troppo fredde, infatti, o le piogge intense potrebbero rovinare le foglie.

Il terreno ideale

Per garantire le migliori condizioni nella coltivazione della menta, dovremo evitare la presenza di terreni argillosi o pesanti. Questi infatti non consentono un adeguato drenaggio dell’acqua e questo potrebbe essere dannoso per le piantine.

La pianta, per crescere nel modo migliore, avrebbe bisogno di un terriccio ricco di sostanze organiche. Proprio per questo motivo è bene procedere circa ogni due anni a rinnovare il terreno, in modo che siano disponibili più sostanze organiche che possano fare bene a questa pianta aromatica.

L’innaffiatura e la concimazione

Il terreno in cui abbiamo piantato la menta ha bisogno di restare costantemente bagnato. Ecco perché è bene procedere a delle innaffiature regolari, in modo che il terriccio non si secchi troppo. Se il terreno viene bagnato, però, è opportuno cercare di non bagnare le foglioline, per non danneggiarle.

Per quanto riguarda la concimazione, possiamo dire che dovrebbe essere effettuata almeno ogni due o tre anni. È bene concimare durante il periodo della primavera, utilizzando un concime che contenga varie sostanze, fra cui molto importanti si possono rivelare il fosforo, l’azoto e il potassio.

Ma non basta la concimazione. Infatti dobbiamo curare costantemente di togliere i rami e le foglie secche e, per ciò che concerne la coltivazione nel terreno, vanno eliminate periodicamente anche le possibili erbe infestanti.

La semina e la talea

La semina della menta può essere fatta in primavera. Tuttavia, per avere a disposizione la menta da coltivare, sarebbe preferibile piuttosto che ricorrere alla semina comprare delle piantine da sottoporre poi al trapianto.

La menta si può riprodurre facilmente anche per talea. Basta tagliare gli apici vegetativi della pianta nei mesi di marzo o aprile o all’inizio dell’autunno. Gli apici che abbiamo tagliato devono essere messi in acqua, in modo che possano sviluppare le radici.

Soltanto a quel punto si può piantare la menta nel vaso, avendo cura di spostare il contenitore al sole. Se invece ricorriamo alla semina, il terreno dovrebbe essere ricoperto con un terriccio sottile e poi dobbiamo innaffiare di tanto in tanto per favorire la germogliazione.

Per la coltivazione in vaso c’è bisogno di un contenitore abbastanza grande, perché, con la crescita, le radici della pianta tendono ad espandersi e quindi c’è bisogno di un certo spazio.

La raccolta

Come abbiamo detto, la menta ha tante proprietà benefiche e quindi va utilizzata raccogliendo le sue foglioline, non soltanto per la preparazione delle ricette, ma anche per sfruttarne i benefici che si possono ricavare dal mentolo.

Il periodo indicato per la raccolta delle foglie di menta è quello che corrisponde all’estate. Le foglie della menta possono essere consumate fresche oppure possiamo anche essiccarle, per poi utilizzarle per preparare tisane dalle importanti proprietà salutari.