Piante di banane colpite dalla Sigatoka nera: contribuiscono anche i cambiamenti climatici

I cambiamenti climatici sono la causa di una malattia fungina che devasta le colture di banane, secondo quanto dimostrano nuove ricerche.

La malattia dei banani: la Sigatoka

La malattia Sigatoka nera è emersa dall’Asia alla fine del XX secolo. Solo recentemente ha completato la sua invasione di aree di coltivazione delle banane in America Latina e nei Caraibi.

Il nuovo studio, dell’Università di Exeter, afferma che le modifiche all’umidità e alle condizioni termiche hanno aumentato il rischio della Sigatoka nera di oltre il 44%. Soprattutto in queste aree il boom è cominciato dagli anni ’60.

Il commercio internazionale e l’aumento della produzione di banane hanno anche favorito la diffusione della Sigatoka nera, che può ridurre i frutti prodotti dalle piante infette fino all’80%.

Lo studio sulla malattia delle banane

La Sigatoka è causato da un fungo il cui ciclo vitale è determinato dal clima, come ha spiegato il dott. Daniel Bebber, dell’Università di Exeter.

Questa ricerca dimostra che il cambiamento climatico ha reso le temperature migliori per la germinazione e la crescita delle spore. Essa ha reso più umidi i bacini colturali, aumentando il rischio di infezione da Sigatoka nera in molte aree di coltivazione dell’America Latina coltivate a banane.

Nonostante ci sia stato l’aumento generale del rischio di Sigatoka nera nelle aree esaminate, condizioni più secche in alcune parti del Messico e dell’America centrale hanno ridotto il rischio di infezione. Lo studio ha combinato dati sperimentali sulle infezioni della Sigatoka nera con informazioni climatiche dettagliate negli ultimi 60 anni.

Lo studio non ha tentato di prevedere i potenziali effetti del clima futuro sulla diffusione e l’impatto della Sigatoka nera. Altre ricerche suggeriscono che le tendenze di essiccazione potrebbero ridurre il rischio di malattia, ma ciò ridurrebbe anche la disponibilità di acqua per le stesse piante di banane.