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Inquinamento: Londra crea la zona di aria pulita

Londra ha deciso di creare una nuova zona di aria pulita per veicoli nel cuore della città. Si tratta di una mossa ambiziosa e necessaria che serve a migliorare la salute dei cittadini.

Poiché le città globali come New York hanno deciso di applicare gradualmente schemi di tariffazione e ulteriori sanzioni per i conducenti che inquinano l’atmosfera, anche Londra ha deciso di adeguarsi.

L’adeguamento di Londra

Molti londinesi non si sono ancora resi conto del fatto che i veicoli più vecchi ora non possono entrare nella zona interna della città senza pagare fino a 24 sterline al giorno. Dal 2021, la penalità per l’aria pulita si applicherà a una zona molto più grande della capitale, 18 volte la dimensione di quella attuale.

In tal senso, Sadiq Khan, sindaco di Londra, potrebbe trovarsi di fronte a una reazione negativa degli automobilisti. La necessità di ridurre le emissioni per prevenire morti premature da malattie polmonari e condizioni correlate è innegabile.

La stima sui decessi per inquinamento

Si stima che ogni anno fino a 40.000 persone britanniche muoiano prematuramente a causa dell’inquinamento atmosferico. La ricerca pubblicata qualche settimana fa ha suggerito che l’inquinamento atmosferico, in gran parte dovuto agli scarichi dei veicoli, provoca 4 milioni di nuovi casi di asma infantile a livello globale.

Questo non è solo un problema di Londra: molte delle più grandi città del mondo affrontano la stessa sfida. Ma il Regno Unito ha una cattiva reputazione in materia di inquinamento atmosferico, essendo stato condannato dai tribunali del Regno Unito per non aver rispettato le leggi europee dal 2010.

La responsabilità è stata devoluta alle città, costringendo luoghi come Londra e Birmingham ad agire. La nuova “zona a basse emissioni” di Londra è un intervento pubblico di vasta portata, che rende costoso per le auto a benzina e diesel che non soddisfano i nuovi standard sulle emissioni UE per raggiungere il centro città. La nuova zona è già stata costosa per le aziende di trasporto e le piccole imprese. 

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Redazione