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Nucleare, Francia sotto tiro: le centrali non sono sicure

Authority francese per la sicurezza nucleare lancia allarme sui reattori

Il presidente dell’Authority francese per la sicurezza nucleare (ASN), Pierre Franck Chevet, ha lanciato l’allarme sulla situazione in cui versano i reattori francesi. In un’intervista concessa a un inserto economico de Le Figaro, Chevet ha parlato di «una situazione diventata molto preoccupante».

Ma esattamente che cosa sta accadendo alle centrali nucleari transalpine? Il presidente dell’ASN ha spiegato che nell’aprile 2015 è stato scoperto un eccesso di carbonio nell’acciaio della vasca del reattore pressurizzato europeo, e che attualmente ci siano 12 reattori fermi o in procinto di essere fermati proprio per controllare che al loro interno non vi sia del carbonio di troppo. Carbonio in eccesso annidato nell’acciaio della vasca, infatti, può alterare la resistenza meccanica dei generatori di vapore.

Inoltre, Chevet ha raccontato che i suoi ispettori hanno rilevato l’esistenza «di pratiche inaccettabili dall’inizio degli anni Sessanta nella fabbrica del Creusot di Areva: in ballo ci sono 400 dossier segnalati e volontariamente nascosti al cliente e all’ASN stessa, riguardanti anomalie e documenti di fabbricazione falsificati».

La situazione del nucleare francese inizia a farsi sempre più pericolosa, tanto è vero che lo stesso governo in carica ha annunciato da tempo il varo di politiche volte al potenziamento delle energie rinnovabili proprio per smarcarsi sempre più dal «ricatto del nucleare».

Alberto Mengora

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Redazione
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