Orso bianco a rischio estinzione: Svalbard a rischio

Oggi più che mai l’Orso bianco è a rischio d’estinzione. Il crescente numero di turisti e di turisti-cacciatori registrato nelle isole Svalbard ha causato un netto incremento degli esemplari di Thalarctos abbattuti. E questo sta accadendo proprio nello stesso momento in cui gli Oceani e i ghiacci del Polo artico affrontano una battaglia tutta in salita contro il riscaldamento globale che, come noto, è causa della distruzione dell’ecosistema artico.

Il suggestivo orso bianco rischia pertanto di sopravvivere solo nei ricordi o, tutt’al più, nelle favole dei cartoni animati. E’ questo quanto temono le associazioni ambientaliste, specialmente quelle concentrate nel Nord Europa, territorio più sensibile che mai a tematiche di questo genere.   «Quest’anno sono stati abbattuti quattro orsi polari mentre fino alla fine dell’anno scorso risultavano uccisi uno o due orsi ogni dodici mesi», ha spiegato Victor Arnesen, capo dei reparti della polizia reale norvegese nell’arcipelago.

Secondo Victor, il problema di questo raddoppio delle morti che sta coinvolgendo l’esemplare di orso bianco è dovuto all’uso reiterato, folle e immotivato che l’uomo fa delle munizioni reali: spesso, infatti, a sparare agli orsi sono persone che temono per la loro incolumità e che anziché difendersi dall’animale con una pallottola-narcotico gli fiondano contro una munizione vera che, di fatto, lo porta alla morte nell’arco di pochi minuti.

Eppure la legge delle Svalbard è molto chiara in tal senso: i cittadini devono avere sempre con sé delle armi che possano spaventare e indurre alla fuga gli animali selvatici (cosa che si raccomanda di fare sparando all’aria), ma chiarisce altresì che le armi possano essere usate direttamente contro gli orsi solo in caso di estremo pericolo.

Antonio Osso